Il 19 giugno a Lacona pulizia delle Dune con spettacolo finale

Volontari all’opera e lo spettacolo “Alberi”, un lavoro progressivo

[13 Giugno 2017]

Il pomeriggio del 19 giugno i volontari di Legambiente, ibagnanti, i soci,  i cittadini e  tutti coloro che hanno voglia di contribuire alla conservazione della bellezza e della biodiversità di questo ambiente unico, tornano a pulire le dune di Lacona. L’appuntamento, che sarà anche l’occasione per conoscere i lavori di valorizzazione protezione delle dune realizzati dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è alle 16,00 all’ex Bazar Essenza, diventato info-.park  del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

La pulizia delle dune di Lacona sarà il prologo della messa in scena di “Alberi”, una rappresentazione teatrale frutto di uno studio condotto da Francesca Ria e Alessia Zeami che spiegano: «A parlare di alberi, finisce inevitabilmente che loro parlino di noi, che ci raccontino chi siamo e qual è la nostra storia, che ci mostrino i nostri difetti e i nostri desideri, in un affascinante gioco di specchi. Un gioco che avremo il piacere di scoprire lunedì 19 giugno alle ore 18,30 a Lacona»

I protagonisti saranno un Baobab, un Ficus, un Ulivo, un Castagno, una Betulla, un Abete e tanti altri “alberi”, che nei mesi scorsi hanno piano piano preso vita nel laboratorio tenuto da Ria e Zeami, organizzato nell’ambito della convenzione fra Legambiente Circolo Arcipelago Toscano e il Carcere di Porto Azzurro; nei vari incontri, i partecipanti, fra cui tre detenuti, hanno sperimentato dei percorsi di espressione, comunicazione, relazione e inclusione sociale, lavorando in modo approfondito sui temi e sulle tecniche.

Il lavoro a cui assisteremo lunedì prossimo, più che essere uno spettacolo vero e proprio, sarà una dimostrazione di un lavoro progressivo. «Avevamo pensato di raccontare storie di alberi anche per riflettere e prendere coscienza del loro valore – dicono le curatrici del laboratorio – ma gli Alberi hanno preso il sopravvento e ci hanno raccontato loro le nostre proprie storie».

Un percorso, dunque, tutt’altro che concluso e che speriamo possa continuare quanto prima.

Federica Andreucci, della segreteria del Cigno Verde isolano, aggiunge: «Legambiente Arcipelago Toscano , che, come negli anni passati, sarà presente anche questa estate a Lacona per attività di informazione, sensibilizzazione e animazione, è lieta di presentare “Alberi” proprio in questo luogo ormai divenuto sacro per la natura, dove si tenta di conservare l’ultimo ecosistema dunale di tutto l’Arcipelago Toscano e dove svettano alcuni esemplari secolari di pini marittimi, immortalati in bellissime e note fotografie in bianco e nero, riportate anche da Roberto Adamoli e Daniela Rigon nel loro libro “Meloa”. Proprio in omaggio al luogo e al delicato ecosistema che conserva, per lunedì prossimo, prima dello spettacolo, Legambiente ha organizzato una pulizia collettiva dell’area».

 

Per informazioni:

Legambiente Arcipelago Toscano 339 3868970 – legambientearcipelago@gmail.com

 

 Dimostrazione di lavoro del laboratorio teatrale

ALBERI

a cura di

Alessia Zeami e Francesca Ria

con

Angela Iannì e Eleonora Lambardi

e la partecipazione di

Anna Godano, Antonino Sciuto, Daniela Crivellin, Fabiana Galeotti, Faisel Kousani, Franca Stampacchia, Manuel Fadda, Noemi Alessi, Tommaso Montauti.

Le persone parlano degli alberi, gli alberi parlano delle persone. Noi parliamo di loro, loro parlano di noi. Gli alberi ci parlano, ci raccontano le loro storie e provano ad insegnarci le loro qualità.

Avevamo pensato di raccontare storie di alberi anche per riflettere e prendere coscienza del loro valore, ma gli Alberi hanno preso il sopravvento e ci hanno raccontato loro le nostre proprie storie.

Ci hanno parlato dei nostri desideri e delle nostre aspirazioni, dei nostri difetti e delle nostre mancanze e ci hanno elargito consigli e suggerito strategie e soluzioni possibili. E ci hanno ricordato che vorremmo essere più simili agli alberi: più generosi, più pazienti, più flessibili, più tenaci, più forti.

È un gioco di specchi, è un gioco di teatro.

Questo non è esattamente uno spettacolo è più una dimostrazione di lavoro, il risultato di un laboratorio dove si sono esplorati dei percorsi. Percorsi di espressione, di comunicazione e di relazione.

Non abbiamo lavorato con la finalità di costruire uno spettacolo vero e proprio, piuttosto, nel nostro laboratorio, abbiamo giocato il gioco del teatro con obiettivi di ricerca e sperimentazione; tuttavia quello che state per vedere è un piccolo spettacolo da mostrare al pubblico, senza costumi né scenografia,  perché in definitiva si tratta di uno studio di un lavoro ancora in corso, un lavoro profondo sui temi e sulle tecniche, che ci auguriamo di riprendere quanto prima.