Due milioni di euro per finanziare le nuove quattro aree marine protette di Capri, Capo Spartivento, Isola San Pietro e Costa di Maratea

Al via la nuova direzione generale per la tutela del mare del ministero dell’ambiente .L’annuncia dato dal ministro Costa su Facebook

[2 Gennaio 2020]

Con un post su Facebook, il ministro dell’ambiente Sergio Costa ha annunciato: «Anno nuovo, ministero nuovo. Ed è una notizia che riguarda tutti noi e il nostro futuro. Oggi inizia un nuovo anno e combacia con il primo giorno di un ministero completamente rinnovato. Innanzitutto voglio porre l’accento su una bellissima notizia che riguarda i nostri mari. È nata infatti una direzione generale che si occuperà ESCLUSIVAMENTE della tutela del mare. Da questo giorno finalmente la tutela del nostro mare e delle coste diventa prioritaria non solo a parole ma con atti concreti. Non pensate che sia solo un fatto amministrativo: è un importante tassello di una visione ampia, che stiamo costruendo, nello spirito di servizio per il bene del Paese».

E Costa ha anche reso noto che «Nell’ultimo provvedimento del 2019 in Consiglio dei Ministri (pochi giorni fa) abbiamo stanziato oltre due milioni di euro per ben 4 aree marine protette: Capri, di cui vi ho già parlato, Capo Spartivento e Isola San Pietro, in Sardegna, Costa di Maratea in Basilicata».

Il 23 dicembre, sempre su Facebook il ministro dell’ambiente aveva scritto. «In questi giorni in tanti hanno parlato dell’Area Marina Protetta di Capri. Avevo promesso di istituirla perché un patrimonio come quello va protetto e tutelato. Bene: già ho letto titoli su promesse mancate e disfatta. Sono stato in silenzio e ho parlato poco. Perché la politica questo deve fare: parlare poco e fare molto. Io preferisco parlare con le carte. Oggi ho formalmente istituito l’area marina protetta di Capri.
Ho inviato ai sindaci di Capri e Anacapri la perimetrazione effettuata dal Ministero dell’Ambiente. Il prossimo passaggio sarà invitarli qui per ascoltare i loro pareri e quindi quelli degli stakeholder. Ora sarebbe molto bello che lo stesso spazio dato alla polemica fosse riservato a questa bella notizia. Lo spero»,

Nabil Pulita e Enrico Gargiulo, di Legambiente Capri, hanno commentato: «Siamo contenti per le parole ascoltate dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa nei riguardi dell’iter per istituire l’Area Protetta, questo ci responsabilizza ancor più a fare la nostra parte come per tutta la comunità isolana, ma soprattutto ci induce a chiedere al signor Ministro tempi certi e brevi per un iter istitutivo che compie circa 30 anni, e di cui la nostra Associazione ha seguito sempre le alterne vicende senza mai mollare la speranza in un futuro migliore per il bene di Capri e dei Capresi tutti. Legambiente, come ha fatto finora, rimarrà a completa disposizione degli Enti coinvolti perché un bene così importante è riconosciuto dall’intera umanità come il mare di Capri rimanga patrimonio per le future generazioni».

Per l’istituzione ognuna delle nuove aree marine protette sono stanziati 500 mila euro per il 2020, ai quali si aggiungono 700 mila euro, sempre per il 2020, e 600 mila euro dal 2021 per le spese di gestione e funzionamento delle aree marine (inizialmente erano previsti 2 milioni di euro dal 2020).

Costa evidenzia che «E’ un passaggio importante perché voglio far crescere le aree marine protette in tutta Italia, e ciò costituirà una eccezionale occasione di sviluppo ecosostenibile. In questo si inserisce la legge Salvamare, che deve essere al più presto approvata al Senato dopo il primo si alla Camera. Il Paese non può più aspettare oltre! Quello che voglio costruire, per il futuro di questo ministero e del Paese è una VISIONE che superi le logiche di partito ed elettorali, e che guardi al futuro. Quello dei nostri figli e dei nostri nipoti».