A Rimigliano sono nate 87 tartarughe marine (FOTOGALLERY)

Deposizione record (121 uova) ma successo riproduttivo minore che a Marina di Campo nel 2017

[3 Settembre 2019]

Si è conclusa anche l’avventura del nido di Rimigliano, a San Vincenzo (Li). Dopo che per tre notti consecutive dal buco nella sabbia non era più uscita nessuna tartarughina, lo scavo del nido, alla ricerca dei gusci delle uova, di piccoli non nati e di eventuali superstiti, è stato realizzato a partire delle 21,30 del 31 agosto dai ricercatori di Arpat e Istituto zooprofilattico del Lazio e della Toscana coadiuvati da TartAmamare e dal Wwf Val di Cornia che ha coordinato anche i volontari di altre associazioni che hanno sorvegliato il nido. Sempre presente anche per garantire la sicurezza, visto la grande affluenza di curiosi, la Capitaneria di Porto, mentre Il Comune di San Vincenzo ha supportato le operazioni fornendo il materiale necessario.
La camera del nido conteneva: 88 gusci; 30 uova intere; 2 dead pipped; 1 uovo aperto ma non sviluppatosi.
Su una deposizione record di 121 uova (più delle 117 di Marina di Campo nel 2017), 88 si sono schiuse con successo, anche se un piccolo però è morto durante la risalita. Quindi, alla fine, le piccole tartarughine che sono riuscite a raggiungere vive il mare di Rimigliano sono state 87, il 72%, un successo minore della deposizione finora record in Toscana all’Isola d’Elba. sono i piccoli nati da questo sito ed arrivati al mare.
A TartAmare sottolineano che «C’è poi un altro bilancio da fare: quello delle tante persone conosciute durante queste notti di monitoraggi e di assistenza alle schiuse. Persone silenziose, rispettose che nelle notti magiche di questo parco naturale, illuminate da milioni di stelle, abbiamo potuto conoscere meglio scambiando due chiacchiere nell’attesa. Persone disposte ad aspettare intere nottate ascoltando e guardando il mare solo per vivere queste emozione…. Un motivo ci sarà».