Riceviamo e pubblichiamo

Ancora vandali nelle riserve naturali, i Guardiaparco: «Azioni ignobili che danneggiano il patrimonio di tutti»

«Si sente parlare sempre più spesso di ambiente, ma la cruda realtà è ben altra: i Parchi sono quasi dimenticati»

[13 Gennaio 2016]

Solo qualche giorno prima dello scorso Natale a seguito di un gravissimo atto vandalico e di intimidazione sono stati dati alle fiamme e distrutti completamente gli automezzi di servizio della Riserva Naturale Regionale di Nazzano Tevere Farfa; la notte tra il 9 e 10 gennaio scorsi in un analogo atto vile e vergognoso è stato dato alle fiamme uno dei veicoli dei Guardiaparco della Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa e sono state squarciati tutti gli pneumatici di un altro mezzo.

Tali azioni ignobili probabilmente sono state perpetrate da personaggi meschini per esprimere il disaccordo verso qualche azione del Parco, forse qualche operazione eseguita dal personale di sorveglianza Guardiaparco, che ha come compito istituzionale proprio quelle di fare rispettare la legge e provvedere alla tutela ed alla salvaguardia del territorio.

Queste azioni danneggiano il patrimonio di tutti.  Aigap (Associazione Guardie dei Parchi e delle Aree Protette), sodalizio a carattere nazionale che riunisce la categoria dei Guardiaparco, condanna fermamente tali atti ed intende esprimere la massima solidarietà ai colleghi Guardiaparco ed al personale della Riserva Naturale Regionale di Nazzano Tevere Farfa e della Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa confidando nelle indagini per l’identificazione dei responsabili.

Queste notizie fanno male, e aumentano il dispiacere che si prova per lo stato di abbandono morale e materiale in cui si trovano i Parchi e le Riserve della Regione Lazio, che invece ne rappresentano un enorme patrimonio pubblico.

E’ molto comune ormai parlare in maniera negativa dei dipendenti pubblici, ma la maggioranza dei Guardiaparco lavora con senso del dovere ed abnegazione; donne e uomini che operano con professionalità e passione in condizioni a volte proibitive, adoperandosi per sopperire ad una cronica mancanza di fondi, utilizzando non di rado risorse, strumenti e dotazioni personali, percorrendo strade di montagna a bordo di mezzi di servizio obsoleti ed a volte insicuri, sempre più spesso senza carburante, in un silenzio assordante delle amministrazioni centrali.

Non vogliamo pensare che se fossero state dati alle fiamme gli autoveicoli di una qualunque altra struttura regionale o di analoghi servizi di Polizia Giudiziaria (come lo è il servizio Guardiaparco), il clamore mediatico sarebbe stato ben altro.

Si sente parlare sempre più spesso di ambiente, di green economy, dell’importanza dei valori ambientali per le politiche sociali ed occupazionali… ma la cruda realtà è ben altra, i Parchi sono quasi dimenticati.

Si intende lanciare quindi un appello alla Politica, affinché dia una risposta rapida, pratica ed efficace a questi atti vandalici, che possa mettere in condizione il personale Guardiaparco, che ha fatto del proprio lavoro quasi una missione di vita, di continuare le proprie attività di istituto senza lasciare campo libero ai biechi interessi di pochi.

di Alberto Dominici, presidente Aigap (Associazione Guardie dei Parchi e delle Aree Protette)