Costa: «I parchi vanno preservati e valorizzati, non ridimensionati. Con il decreto legge clima introdotte le Zea, con agevolazioni fiscali per le attività green»

Aree protette, Morassut contro Lega e centro-destra: «Irresponsabile attacco ai Parchi»

Il sottosegretario all’ambiente: «Sono gli stessi che hanno contrastato l’accordo di Parigi e che hanno votato contro il Green Deal dell’Unione Europea»

[23 Gennaio 2020]

Dopo l’attacco leghista, con il più che volonteroso appoggio di Fratelli d’Italia e di quel che rimane di Forza Italia, al Parco della Lessinia in Veneto e al tentativo della maggioranza di centrodestra della Liguria di abolire il Parco di Montemarcello-Magra-Vara, di depotenziare le altre aree protette e di cincischiare sull’istituzione e sui confini del Parco Nazionale di Portofino, interviene il sottosegretario al ministero dell’ambiente, Roberto Morassut (PD) che oggi ricorda che «La tutela ambientale non può essere solo evocata ma anche praticata. Sapere che, per ragioni propagandistiche, si intende sottrarre territorio di grande pregio naturalistico al Parco regionale della Lessinia in Veneto e che in Liguria non si riesce a dare vita al Parco nazionale di Portofino è davvero un controsenso rispetto alla necessità di sviluppare tutte le azioni per favorire la transizione verso un modello di sviluppo equo e sostenibile»

Marassut, al quale ieri il ministro Costa ha affidato le deleghe per le politiche di risanamento ambientale, bonifiche e danno; dissesto idrogeologico e consumo del suolo; politica nucleare e cura dei rapporti con l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin); politiche dello spazio e della ricerca aerospaziale; politiche in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento elettromagnetico, evidenzia che «D’altronde l’avversione all’ambiente non è una novità dell’oggi. A mettere le mani negativamente sui parchi sono gli stessi che hanno contrastato l’accordo di Parigi sui mutamenti climatici e che hanno votato contro il Green Deal dell’Unione Europea».

Il sottosegretario conclude: «Rafforzare la biodiversità, mettere in sicurezza il territorio, ridurre le emissioni dannose in atmosfera sono priorità alle quali non ci si può sottrarre soprattutto se si hanno responsabilità istituzionali. Per di più si continuano a tradire le aspettative di milioni di ragazzi che in Italia e nel mondo ci chiedono, dopo i danni fatti, di costruire un mondo diverso e ambientalmente ospitale».

Sulla questione interviene  con una nota anche il ministro dell’ambiente Sergio Costa: «L’Italia deve diventare un unico Paese parco. Possediamo un’inestimabile biodiversità che deve essere preservata e valorizzata. Perché l’ambiente è il futuro, anche dal punto di vista dell’occupazione. Proprio per questo abbiamo stanziato 350 milioni di euro per i parchi nazionali. E’ ora di guardare a una visione diversa della conservazione della natura. Ciò sarà possibile, per esempio, grazie al decreto legge clima, che ha introdotto le Zea, ovvero le Zone economiche ambientali, che prevedono agevolazioni e vantaggi fiscali per i Comuni ricadenti nelle aree parco e per chi volesse aprire al loro interno attività imprenditoriali ecosostenibili. I parchi avranno così la possibilità di creare sviluppo senza nessun contrasto con la natura. Con nuovi progetti green si implementerà l’imprenditoria e si combatterà altresì lo spopolamento dei territori. Mi preoccupa, dunque, l’idea che in Lessinia si debba diminuire la tutela della biodiversità attraverso una riduzione del parco. Oggi come non mai bisogna andare nella direzione opposta».