Caso Galenzana, il ministro Galletti: faremo rimuovere i manufatti privati

Soddisfatta Legambiente: successo di una nostra battaglia

[12 Febbraio 2016]

Marisa Nicchi (Sel – Sinistra Italiana) ed Ermete Realacci (Pd, presidente della Commissione ambiente della Camera), hanno annunciato che il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha risposto immediatamente alla loro  interrogazione parlamentare sulla chiusura del sentiero costiero di accesso alle spiagge di Galenzana e dei Salandri e sui lavori già realizzati e in corso nell’area.

Secondo Nicchi e Realacci, «Il ministro dell’Ambiente si è impegnato a far rimuovere i manufatti dei privati da Galenzana. Siamo molto soddisfatti di quanto deciso dal dicastero e confidiamo che questa decisione venga ottemperata al più presto. Ci ha detto entro la fine di febbraio».

Grande anche la soddisfazione di Legambiente  che vede così coronata di successo una battaglia che portava avanti da anni e che non aveva ricevuto la giusta attenzione da parte dell’amministrazione locale, anche se il sentiero chiuso era stato confermato come pubblico sia dal Corpo forestale dello Stato che dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Presentando l’interrogazione parlamentare la Nicchi aveva detto che «E’ ora di dire basta alle ingerenze private su questo bellissimo percorso ambientale che hanno portato a degradare fino all’impercorribilità questo tratto di strada, vero e proprio patrimonio dell’isola d’Elba che rischia di scomparire. Legambiente ed altre associazioni hanno più volte invitato le precedenti e l’attuale Amministrazione Comunale di Campo nell’Elba a mettere fine a queste prepotenze, culminate negli anni passati anche in diversi abusi nella zona che hanno portato a sequestri e all’avvio di procedimenti penali, ed a far  riaprire e liberare immediatamente da occultamenti ed ostacoli  il tratto costiero del sentiero  che congiungeva Marina di Campo a Galenzana e divenuta l’unico accesso alle spiaggette dei Salandri. Ecco perché, nell’interrogazione parlamentare si chiede, tra le varie cose, “se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia conforme ai vincoli paesaggistici che ricadono sull’area; se la proprietà dell’agriturismo di Galenzana sia stata richiamata dalle amministrazioni competenti a riaprire la sentieristica pubblica chiusa”».