Disegno di legge sui delitti contro fauna e flora. Legambiente: «Lo si approvi al più presto»

Per la tutela delle specie protette, fermare la mano di chi uccide lupi, ibis e orsi

[23 Febbraio 2017]

Ieri la senatrice di Sinistra Italiana Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, ha presentato  un  Disegno di legge sottoscritto anche dalle senatrici Monica Cirinnà, Silvana Amati e Manuela Granaiola (PD)  e Manuela Repetti (Gruppo misto – Insieme per l’Italia)  per introdurre nel codice penale nuove norme per tutelare le specie protette di fauna e flora. 

La De Petris ha spiegato: «Abbiamo presentato il ddl che mira ad introdurre una normativa omogenea per il contrasto ai reati contro le specie di flora e fauna protette, che sanzioni in modo efficace una serie di condotte gravemente lesive verso un settore sottoposto a tutele nazionali e sovranazionali, in un Paese dove fenomeni come il bracconaggio e il commercio illegale sono ancora tristemente molto diffusi. Un impegno assunto dal Governo Renzi in sede di discussione della Legge che, circa due anni fa, ha introdotto i delitti contro l’ambiente nel Codice Penale, e che non può essere ulteriormente rimandato, anche sulla base delle recenti dichiarazioni del ministro dell’ambiente: il ministro, infatti, nel rispondere alle polemiche sorte intorno al Piano per il Lupo, ha dichiarato un forte impegno del Governo nell’arginare le condotte illecite che colpiscono specie protette. Quale modo migliore di dare seguito alle dichiarazioni d’intenti? E’ necessario e urgente che il Parlamento e il Governo mettano in atto ogni sforzo per tutelare il fragile patrimonio ecosistemico del nostro Paese».

Secondo il direttore generale di Legambiente  Stefano Ciafani, «Il disegno di legge presentato da Sel, PD, Gruppo Misto e con il sostegno di M5S, «mantiene il preciso impegno parlamentare assunto in occasione dell’approvazione delle legge sugli ecoreati (legge 68/2015) e risponde ad un’esigenza indispensabile e urgente per contrastare bracconaggio e commercio illegale di fauna e flora, che in Italia continuano a registrare, ogni giorno 20 infrazioni, 17 persone denunciate, 7 sequestri e quasi 3 procedimenti aperti contro noti con quasi nessun caso che giunga a condanna. Al Parlamento chiediamo di approvare al più presto i delitti contro flora e fauna. Con questa legge bracconieri e ecocriminali non la faranno più franca e, grazie ad una norma come questa, sarà possibile colpire con grande efficacia chi fino ad oggi uccide impunemente, ogni giorno, lupi, ibis o orsi e sottrae natura all’ambiente in cui viviamo contando sull’impunità».

Per Legambiente, così si manterrebbe il primo impegno preso da gverno e Parlamento dopo l’approvazione della legge sugli ecoreati: «quello di riprendere gli emendamenti accantonati che trattavano i delitti conto la fauna e la flora. Una promessa rispettata e che riparte oggi con la presentazione di questo disegno di legge».