E’ Angelo Zini il nuovo presidente della Comunità del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

In Consiglio direttivo entrano subito Berti e Barbetti e poi rientreranno Feri e Banfi

[6 Agosto 2019]

Dopo l’ultima tornata elettorale amministrativa, si è tenuta la Comunità del Parco dell’Arcipelago Toscano per nominare  il nuovo presidente, in sostituzione dell’ex sindaco di Portoferraio Mario Ferrari  e i due nuovi consiglieri di nomina della Comunità nel Consiglio Direttivo del Parco al posto di Ruggero Barbetti (ex sindaco di Capoliveri) e di Anna Bulgaresi (ex sindaco di Marciana).  Alla riunione erano rappresentati 12 componenti su 13 totali: 6 Comuni elbani su 7 ad eccezione di Porto Azzurro, il Comune di Livorno, Giglio e Capraia, le Province di Livorno e Grosseto e la  Regione Toscana. Presenti anche il presidente del Parco Nazionale Giampiero Sammuri e il direttore Maurizio Burlando.

La seduta, aperta dalla vicepresidente della Comunità del Parco e sindaco di Marciana Marina, Gabriella Allori, non si è contraddistinta per le solite polemiche che avevano preceduto (o seguito) appuntamenti di questo tipo è si è caratterizzata soprattutto per la scelta della continuità di rappresentanza anche in presenza di cambiamenti ai vertici delle amministrazioni comunali in lizza il 26 maggio: Portoferraio, Capoliveri e Marciana.

Infatti, il nuovo sindaco di Portoferraio Angelo Zini (PD) è stato eletto con  9 voti favorevoli e tre astenuti,  nuovo Presidente della Comunità del Parco, al posto del suo predecessore  Ferrari (Forza Italia). Zini, si legge in una nota della Comunità del Parco «ha ringraziato l’assemblea per la sua elezione ripromettendosi di far funzionare al meglio questo importante organo del Parco Nazionale, fondamentale per attivare una efficace e leale collaborazione tra il territorio, le comunità locali e l’ente gestore dell’area naturale protetta».

Poi, da presidente Zini ha dato il via alla discussione e alla votazione sui due nuovi membri del Consiglio direttivo dell’Ente Parco e Barbetti (centrodestra) ha sostituito sé stesso (ma in qualità di vicesindaco) per Capoliveri, mentre la Bulgaresi è stata sostituita dalla nuova vicesindaca di Marciana Susanna Berti (Lista civica). I due “nuovi” consiglieri del parco rimarranno però in carica ben oltre la scadenza del Consiglio direttivo a fine 2019. Infatti, il ministero dell’ambiente e della  agli inizi di luglio aveva già richiesto le designazioni per la composizione del nuovo consiglio direttivo del Parco per il periodo 2020-2024, e la Comunità del Parco ha votato anche i futuri quattro consiglieri del Parco di sua nomina previsti dalla legge. «In questo caso  – spiega la Comunità – il dibattito è stato più articolato con interventi da parte di tutti i membri della Comunità del Parco che hanno proposto diverse candidature.

Alla fine sono stati eletti nuovamente Ruggero Barbetti (ex commissario del Parco ed ex presidente della Comunità del Parco) e Susanna Berti (ex segretaria del primo presidente del Parco Beppe Tanelli) e Angelo Banfi (ex direttore ed ex vicepresidente del Parco)  e Stefano Feri (attuale vicepresidente del Parco ed ex assessore all’ambiente PD del Comune del Giglio), «figure che hanno raccolto un consenso trasversale tra i vari Comuni, sia elbani, che delle isole minori, per la disponibilità e l’esperienza già dimostrata in passato nelle vicende istituzionali dell’area protetta».  Ma la seconda votazione è stata più contrastata e frammentata della prima, visto che hanno ottenuto voti anche Davide Montauti (sindaco di Campo nell’Elba), Cinzia Battaglia (Assessore all’ambiente di Rio) e Mario Pellegrini (ex vicesindaco del Giglio).

In conclusione il presidente del Parco Nazionale Sammuri ha ringraziato tutti e approfittando della larga partecipazione alla seduta ha chiesto la collaborazione degli amministratori dell’Arcipelago Toscano a supporto delle scelte strategiche di interesse comune che il Parco dovrà affrontare nell’immediato futuro. Una collaborazione che, visti gli eletti nel Direttivo del Parco si annuncia nel segno della continuità e della competenza e che potrebbe essere rafforzata anche dalla conferma del rappresentante delle associazioni ambientaliste, Umberto Mazzantini di Legambiente, che aveva dichiarato di voler lasciare, ma la cui riconferma è stata chiesta anche da altre associazioni ambientaliste nazionali e dal Cigno Verde locale e nazionale, cosa che potrebbe portare il responsabile nazionale per le isole minori e mare toscana di Legambiente a rivedere la sua posizione. Anche all’interno del Parco una riconferma dell’esponente ambientalista sembra sarebbe gradita. «Ne ho discusso con il nazionale e con la segreteria di Legambiente Arcipelago Toscano e decideremo insieme quale scelta sia meglio fare per gli ambientalisti isolani, l’ambiente e il Parco Nazionale», dice Mazzantini.