I bimbi dell’Elba a bordo di Goletta dei Cetacei

Elba, aumentano gli avvistamenti di balene e delfini

[14 Aprile 2014]

Intensa giornata di Lavoro all’ Elba a bordo di Goletta Verde con i bimbi elbani che hanno parlato di Santuario internazionale dei mammiferi marini con l’equipaggio e le guide ambientali e gli insegnanti.

I bimbi di Portoferraio hanno dimostrato curiosità e conoscenza grazie al materiale informativo fornito prima dagli organizzatori dell’iniziativa e al lavoro di preparazione svolto dagli insegnanti e dalle guide del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Vittorio Alessandro, il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, l’Area protetta marina e terrestre capofila dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza dell’Arcipelago Toscano, al quale lo lega il suo passato di comandante della Capitaneria di Porto di Portoferraio, nel Santuario Pelagos ed ha detto che il successo dell’iniziativa “Alla scoperta del Santuario dei cetacei In viaggio con Goletta Verde per conoscere i mammiferi marini” verrà presentato presto al ministero dell’ambiente come esempio per continuare l’opera di valorizzazione e conoscenza della più grande area marina protetta europea.

Assenti per motivi di salute  sia la direttrice che il presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è toccato ad Umberto Mazzantini, come co-organizzatore per Legambiente della tappa elbana del Santuario dei cetacei, fare gli onori di casa, ricordando la stranezza di un Santuario internazionale dei Mammiferi Marini, dove intorno a 5 isole ci sono aree marine affidate al Parco ma anche dove dal 1982 non si riesce a fare un’Area marina protetta prevista da 3 leggi e che ci viene richiesta dall’Unione europea e dai trattati internazionali firmati dall’Italia.

Intanto l’equipaggio di Goletta Verde racconta ai bimbi elbani gli incontri con balene, delfini e capodogli di questi giorni lungo la rotta che dalla Liguri ha portato l’imbarcazione ambientalista all’Elba e poi verso la Sardegna. Un mare che per i giovanissimi elbani è già “tutto attaccato” e non capiscono perché i “grandi” non difendano di più e meglio i loro amici delfini e le grandi balene che li fanno sognare e continuino a sporcare ed inquinare il mare dei cetacei e degli uomini.