Filmato per la prima volta un rapporto sessuale tra un macaco e una cerva sika (VIDEO)

Fino ad ora si pensava che facesse sesso con altre specie solo qualche essere umano… e le otarie

[11 Gennaio 2017]

Un’équipe di scienziati franco-giapponese si è imbattuta, per la prima volta, nel caso di un primate non umano che compie una pratica sessale con un partner di un’altra specie.

Nel novembre 2015 il fotografo Alexandre Bonnefoy stava filmando le interazioni tra i macachi giapponesi (Macaca fuscata) e i cervi sika (Cervus nippon yakushimae) sull’isola di Yakushima per conto del progetto Saru Singes du Japon, quando si è imbattuto in un comportamento molto particolare, ma inequivocabile: un macaco maschio montava su una cerva mettendo in pratica un atto sessuale e la femmina sembrava consenziente, non mostrando alcuna opposizione.

I primatologi giapponesi dicono che l’atto compiuto dal macaco presenta «tutta la sequenza comportamentale di una monta», come dimostrano anche il video che pubblichiamo e lo studio “Interspecies sexual behaviour between a male Japanese macaque and female sika deer” pubblicato su Primates da un’’équipe, formata da ricercatori dell’institut pluridisciplinaire Hubert Curien, dell’université de Strasbourg e della Teikyo University of Science, che studia da diversi anni i macachi giapponesi che sono noti per alcuni comportamenti particolari. Sono stati i primi animali non-umani ad aver evidenziato comportamenti “culturali”, cioè specifici per alcuni gruppi della specie. A Koshima, alcuni macachi hanno imparato a lavare le patate dolci prima di mangiarle. Altri gruppi hanno l’abitudine di fare il bagno in sorgenti di acqua calda, soprattutto durante il gelido inverno giapponese. Sull’isola di Yakushima, i  macachi fanno vita in comune con i cervi sika: le due specie hanno soprattutto una collaborazione alimentare. I cervidi si nutrono delle foglie e dei frutti che i macachi lasciano cadere quando si alimentano sugli alberi, le scimmie spulciano regolarmente i cervi, trovando nei loro parassiti un alimento ricco di proteine. Le due specie giocano anche insieme: non è raro vedere i macachi salire in groppa ai cervi per delle sessioni che gli scienziati chiamano “rodei” e, quando le cavalcature sono un po’ troppo passive, battono sulla groppa dei cervi, come fanno gli uomini con gli equini, per invitarli a muoversi.

Ma quello filmato da Bonnefoy è qualcosa di molto diverso: anche se il primate non introduce il pene nella vagina della cerva. «Le loro rispettive anatomie non lo permettono», spiega su Le Monde Cédric Sueur, professore associato all’’Institut Hubert Curien, che ha coordinato lo studio insieme alla sua collega Marie Pelé, ma il macaco maschio eiacula sulla groppa della cerva sika e subito dopo questa lecca il suo sperma. «Un comportamento abbastanza comune tr gli animali, perché lo sperma è particolarmente ricco sul piano nutritivo – aggiunge il biologo francese – Quando Alexandre ci ha detto cosa aveva visto, non gli abbiamo creduto. Lora ci ha mostrato le immagini… Ah oui! Lo abbiamo detto ai nostri colleghi giapponesi che non ci hanno creduto nemmeno loro. Fino a che non hanno visto a loro volta le immagini».

Secondo gli scienziati francesi questo comportamento è spiegabile con le condizioni del giovane maschio di macaco: «Un animale ai margini, che non ha accesso alle femmine accaparrate dai dominanti, ma che però ha degli sbalzi ormonali intensi». Nei macachi erano già noti comportamenti masturbatori tra i maschi e rapporti lesbici tra le femmine, «faccia a faccia», precisa Sueur.

Ma finora alleviare il desiderio con un’altra specie animale sembrava una cosa riservata a qualche essere umano… e alle otarie. Infatti, nel  2014 sono state viste dell’otarie nell’Antartide che tentavano di violentare dei pinguini reali. «Ma gli uccelli non erano consenzienti – fanno notare I ricercatori francesi – Sono stati feriti  e dopo spesso anche divorati. Erano delle molestie».

Sull’isola di Yakushima non sembra succeda niente del genere: l’atto sessuale del macaco è stato abbastanza rapido, ma tranquillo e quando, più tardi, ha tentato  di ripetere l’operazione con un’altra cerva, questa si è opposta e si è agitata per disarcionare la scimmia, che ha finito per scendere. Il macaco amante delle cerve mostra invece una grande aggressività verso gli altri maschi che si aggirano nei dintorni. «Monta la guardia», dice  Sueur.

Per il biologo «Non è possibile nessun errore: le due specie si conoscono molto bene». Così come è impossibile che si tratti di un “rodeo” mal riuscito: «Si vede bene che monta la femmina sapendo molto bene quel che fa». E si tratta di un comportamento che non è sociale come quello dei bonobo (Pan paniscus), che si accoppiano spesso, a volte per riconciliarsi dopo uno scontro.

Le domande che si pongono i ricercatori francesi e giapponesi riguardano piuttosto il futuro: «E’ un comportamento inusuale dato che  nessuno lo aveva ancora osservato anche se queste scimmie sono molto studiate? Gli altri maschi che lo hanno visto all’opera lo copieranno per poter così alleviare la loro frustrazione sessuale? Questo comportamento si estenderà?»

Sueur è convinto che entro 5 anni arriveranno le risposte a tutte queste domande scatenate dallo strano rapporto sessuale tra il macaco e la cerva.

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