Riceviamo e pubblichiamo

Guardiaparco investito in una riserva naturale con una moto da cross

Aigap: «Si è svolta l'udienza di convalida dell'arresto nei confronti del centauro, che è stato rinviato a giudizio a piede libero per rispondere di reati penali»

[22 Gennaio 2020]

Tragedia sfiorata la scorsa domenica 19 gennaio nella Riserva naturale di Canale Monterano, un’area protetta nella provincia di Roma. Durante un normale servizio di controllo del territorio il personale guardiaparco della Regione Lazio ha intercettato due persone che transitavano con moto da cross all’interno della riserva. Ai due motociclisti è stato intimato l’alt da parte dei guardiaparco, ma questi, invece di fermarsi hanno deciso di tentare la fuga forzando il blocco e accelerando verso i guardiaparco, tanto che il primo dei due addirittura investiva uno degli agenti operanti con il suo motociclo per poi finire la sua corsa contro il veicolo di servizio del personale regionale. Gli altri due guardiaparco riuscivano quindi a fermare entrambe le persone che tra l’altro viaggiavano con i loro motoveicoli sprovvisti di targhe, per eludere più facilmente i controlli a distanza.

Il centauro investitore data la gravità dei fatti è stato quindi arrestato dai Carabinieri del Comando stazione di Manziana, prontamente intervenuti sul posto in ausilio del personale operante. Il guardiaparco ferito è stato subito dopo trasportato al pronto soccorso in autoambulanza dove gli è stata riscontrato un trauma cranico oltre a varie contusioni ed abrasioni con una prognosi di 10 giorni. Il giorno successivo, presso il tribunale di Civitavecchia, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto nei confronti del centauro (L.L. 51 anni, originario di Cerveteri) che è stato rinviato a giudizio a piede libero per rispondere di reati penali quali lesioni volontarie aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

Fatti come questi testimoniano ancora una volta come la totale mancanza di rispetto delle regole e delle istituzioni, ma anche del buonsenso possano trasformare in pochi attimi la vita quotidiana in tragedia. La mancanza di responsabilità e forse l’eccessivo timore di ricevere una semplice sanzione amministrativa ha portato a compiere una azione sconsiderata ed a conseguenze ben più gravi.

Troppo spesso purtroppo i sentieri, i boschi e le praterie delle aree protette vengono percorsi in maniera illegittima da mezzi fuoristrada a due ed a quattro ruote a danno dell’ambiente e dei diritti di altri.

Aigap – Associazione di categoria dei guardiaparco italiani – esprime la solidarietà al collega ferito ma anche nei confronti di tutti i guardiaparco, donne e uomini che tutti i giorni sono esposti a rischi come questo nello svolgimento del loro lavoro quotidiano fatto con passione, spirito di sacrificio e senso del dovere, svolto lontano dai clamori delle cronache, per la tutela e la salvaguardia di un bene di tutti.

di Alberto Dominici, presidente Aigap