I pesticidi neonicotinoidi legati al declino delle farfalle in Gran Bretagna

I ricercatori: «Anche l’impatto sulle altre specie potrebbe essere enorme»

[25 Novembre 2015]

Le farfalle britanniche stanno scomparendo. 5 specie di farfalle si sono estinte negli ultimi 150 anni e oltre i tre quarti delle specie di lepidotteri diurni che vivono nel Regno Unito sono in declino. Secondo lo studio “Are neonicotinoid insecticides driving declines of widespread butterflies?”, realizzato dalle università britanniche di Stirling e del Sussex  in collaborazione con Butterfly Conservation e il Centre for Ecology and Hydrology, «L’uso di pesticidi neonicotinoidi può contribuire al declino delle farfalle nel Regno Unito».

Studi precedenti, uno dei quali recentissimo, avevano già dimostrato che queste sostanze chimiche danneggerebbero api, uccelli e altri animali selvatici, ma questa è la prima prova scientifica di un possibile impatto negativo sulle farfalle britanniche.

Università e ambientalisti spiegano che «Le sostanze chimiche rimangono nell’ambiente e possono essere assorbite dai fiori selvatici che crescono ai margini dei campi, molti dei quali offrono una fonte di nettare per le farfalle e piante delle quali si alimentano  i loro bruchi».

I ricercatori hanno studiato i trend delle popolazioni di 15 specie di lepidotteri ed hanno scoperto cali associati all’utilizzo di pesticidi neonicotinoidi che riguardano diverse specie.

Lo studio, pubblicato su  PeerJ, si basa sui dati raccolti da volontari che hanno controllato oltre 1.000 siti in tutto il Regno Unito, aderendo alla ricerca di citizen science di lunga durata UK Butterfly Monitoring Scheme (UKBMS).

Andre Gilburn dell’università di Stirling, che ha condotto il team di ricercatori, ha evidenziato: «Il nostro studio non solo identifica un collegamento preoccupante tra l’uso dei neonicotinoidi e il declino delle farfalle, ma suggerisce anche che la forza del loro impatto sulle diverse specie potrebbe essere enorme».

Tom Brereton, responsabile del monitoraggio per Butterfly Conservation, ha detto: «Siamo estremamente preoccupati con i risultati dello studio e faccio un appello per una ricerca urgente per vedere se le correlazioni che abbiamo trovato sono causate dall’utilizzo dei neonicotinoidi o da qualche altro aspetto dell’agricoltura intensiva. In Inghilterra la diffusione delle farfalle è diminuita del 58% per cento sui terreni agricoli nel corso degli ultimi 10 anni, sollevando preoccupazione per la salute generale della campagna e per questi ed altri insetti, in particolare».

Butterfly Conservation   comunque non ha dubbi: «Lo studio ha trovato le prove che collegano l’uso di un nuovo tipo di pesticida (neonicotinoidi) con la scomparsa delle farfalle nel Regno Unito. Alla luce di questa scoperta sconvolgente, dobbiamo effettuare un’analisi più dettagliata per trovare la prova specifica che queste sostanze chimiche sono le responsabili prima di poter convincere il governo a rivedere il loro uso».

Infatti, lo studio ha trovato un nesso strettissimo tra la diffusione delle popolazioni di farfalle che si riproducono comunemente nei terreni agricoli e la quantità totale di pesticidi neonicotinoidi utilizzati nel Regno Unito, ma mostra solo una forte correlazione tra l’utilizzo crescente di Neonics e il declino delle farfalle, non una prova di causa ed effetto.

Negli Usa c’è una crescente evidenza che questi pesticidi stanno uccidendo le farfalle monarca, perché i residui di Neonics vengono  trovati sempre più spesso sulle piante euforbia che crescono intorno seminativi.   Lo stesso fenomeno potrebbe essere in corso in Gran Bretagna.

Dave Goulson, che insegna biologia all’università del Sussex, conclude amaramente: «Molti di noi possono  ricordare il momento in cui i nostri prati e siepi avevano di gran lunga più farfalle, api e altri insetti di oggi Questo studio si aggiunge alla crescente montagna di prove che i neonicotinoidi sono una delle cause di questi cali».