Il falco pescatore è tornato a nidificare nell’Oasi della Laguna di Orbetello

Wwf: si tratta di una specie in grande difficoltà nel Mediterraneo, ma qui la nidificazione è al secondo anno consecutivo

[13 Maggio 2019]

Il falco pescatore (Pandion haliaetus) è una specie in grande difficoltà nel Mediterraneo, presente in Italia con poche coppie, anche se da qualche anno le buone notizie in Toscana non mancano anche grazie al progetto di ricostituzione di una popolazione nidificante nato nel 2011, e che vede come partner il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, il Parco regionale della Maremma, la Regione Toscana e Wwf Italia. Un trend che trova conferma anche in questi giorni: per il secondo anno consecutivo sono tornati a nidificare i falchi pescatori nel nido appositamente predisposto dagli ambientalisti  all’interno dell’Oasi Wwf della Laguna di Orbetello.

I falchi pescatori sono presenti da anni nella Laguna di Orbetello, in estate e in inverno, il Wwfsi aspettava che qualche coppia si fermasse a riprodursi in laguna. È bastato mettere un nido al posto giusto, e finalmente dopo qualche anno di attesa è stato occupato. Chi sono adesso i suoi ospiti? Della femmina si conosce l’origine perché è stata inanellata nel 2015 in Corsica, mentre il maschio potrebbe essere nato in Mediterraneo come in Nord Europa.

Insieme hanno messo a buon frutto il nido: da qualche giorno gli operatori dell’Oasi si erano accorti della nascita di almeno un pulcino, ma sono adesso in attesa di vedere cosa accadrà nei prossimi giorni. Presto i giovani falchi prenderanno parte a un incredibile falco: gli esemplari nati qui l’anno scorso hanno poi intrapreso la loro migrazione tra il Senegal e la Mauritania.