Il progetto Amiata Digital & Bike Experienze: un trampolino per innovare il sistema di vita e turistico dell’Amiata

Da 4 Comuni dell’Amiata un'idea di promozione e sviluppo per tutti i borghi e la montagna

[7 Maggio 2020]

Un contributo di 500 mila euro destinato ai Comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e dell’Unione Comuni montani Amiata Grossetana per la realizzazione di una serie di interventi dedicati al potenziamento del turismo amiatino: è quanto prevede un Accordo di programma firmato con la Regione, ma che fatica ad esprimere ricadute concrete sul territorio.

In questo contesto la Regione Toscana ha previsto uno stanziamento di500mila europer il 2020 rispetto al quale 3 comuni (Abbadia San Salvatore, Castel del Piano e Seggiano) hanno proposto un progetto di sistemazione di parcheggi e percorsi di trekking nella vetta. Ma i comuni di Castell’Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora, lanciano il progetto “Amiata Digital & Bike Experience”, «una diversa proposta progettuale che coinvolge un’area più vasta sia dal punto di vista territoriale che del sistema imprenditoriale coinvolto» e sottolineano che «La diversa e più estesa destinazione del progetto Amiata Digital & Bike Experience rispetta quanto concordato nel 2018, ovvero che partendo dalla parte alta con l’innevamento artificiale si prevedesse per la seconda fase l’intervento sulla parte bassa della montagna, sui paesi».

In una nota congiunta le 4 amministrazioni comunali spiegano che «La chiave su cui si articola e si muove “Amiata Digital & Bike Experience” è la consapevolezza che è nei borghi la chiave e il modello di sviluppo che si propone oggi alle comunità del presente e del futuro. I borghi amiatini sono luoghi in cui si vive meglio e diversamente dalle grandi città, a misura d’uomo; sono luoghi del pensiero e della lentezza, dell’agricoltura e dei prodotti di qualità, della tutela della biodiversità, del paesaggio sospeso tra città e campagna, tra mare ed entroterra.  La scelta che si propone ruota intorno alla sintesi tra tecnologia digitale e ambiente umano e naturale. Una spinta decisa per  superare il digital divide e offrire la tecnologia  come strumento di accoglienza e  di lavoro, oltre a percorsi di grande interesse per sviluppare il cicloturismo e l’enogastronomia».

Castell’Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora sono convinti che bisogna «Pensare al presente per costruire il futuro e trasformare la crisi legata al coronavirus in un’opportunità, non per una ripartenza che percorra strade ormai consumate e limitate a poche imprese ma perché sia un trampolino per innovare il sistema di vita e turistico dell’Amiata». Per questo «E’ vitale per la nuova Amiata il Piano per la banda ultralarga e per nuovi ripetitori che consentano ai nostri cittadini di non avere più difficoltà a lavorare, navigare su internet o vedere la tv. Serve un’azione che porti servizi scolastici, sociali e trasporti di qualità, che generi attrazione turistica territoriale liberandoci dai vincoli infrastrutturali tradizionali».

“Amiata Digital & Bike Experience” parte da azioni concrete: «gli hot spot, realizzabili rapidamente (perché siano pronti già da questa estate), e dalla messa a sistema di una rete di sentieri già presente» e prevede «la creazione di un percorso principale ad anello che collegherà tutti i territori comunali dell’ambito Turistico Amiata. Dal sentiero principale partiranno dei percorsi secondari tra loro interconnessi in maniera da creare una rete per attraversare tutta la montagna. Lungo i percorsi saranno posti in essere dei punti di park bike dotati di sistema di ricarica per bici elettriche, punti di sosta attrezzati e di osservazione con binocoli panoramici. Saranno inoltre realizzati in tutti i paesi dell’Amiata ampie zone coperte da segnale wi fi di accesso ad internet, con la possibilità di connettersi ad un unico portale per tutti i Comuni coinvolti, dedicato alla diffusione di informazioni di tipo turistico legate al territorio, ai percorsi, agli eventi ed alle attività ricettive presenti. I turisti potranno inoltre accedere alle informazioni su smartphone attraverso un’applicazione che sarà la stessa per tutti i comuni, in modo da unificare il sistema di informazioni e divulgazione dell’Ambito turistico Amiata. L’anello principale della sentieristica consentirà di valorizzare molti dei percorsi già esistenti e individuati a livello regionale».

I sindaci Coppi, Galli, Vagaggini e Balocchi concludono: «Si tratta del primo grande vero progetto che coinvolge l’intero Ambito Turistico Amiata e che porterà benefici concreti per tutto il sistema dell’accoglienza montano  Partendo dalla valorizzazione dei borghi promuoveremo il turismo montano puntando sul rapporto tra tecnologia e ambiente, bici, servizi e infrastrutture telematiche. Il turismo sportivo (outdoor, trekking e bike) correlato ai settori del turismo slow e sostenibile e all’enogastronomia stanno infatti acquisendo sempre più centralità nel panorama turistico attuale e lo saranno ancor di più nel futuro. I due progetti in campo sono dettati da visioni profondamente diverse dello sviluppo. Il nostro invito è rivolto a tutti coloro che credono nell’Amiata e che vogliono davvero darle una prospettiva di rilancio. Un appello ai cittadini e alle imprese di tutti i comuni dell’Amiata, che sanno bene che per costruire un futuro la priorità non sono parcheggi più grandi e sentieri nei pressi della vetta, ma la valorizzazione di tutto il territorio e di tutti i nostri splendidi borghi. Si tratta di scegliere il progetto migliore e di usare bene i 500mila euro della Regione. Riguardo ai tempi di realizzazione del progetto in caso di ottenimento del finanziamento i lavori partiranno subito con la realizzazione dell’infrastruttura telematica in modo da renderla operativa già da questa estate, anche per mettere i nostri paesi nella condizione di rispondere al meglio alle esigenze legate alla pandemia da Covid-19. A seguire saranno effettuati gli investimenti sulla sentieristica, le aree di sosta e la realizzazione dei punti di ricarica delle e-bike».