Ispra e Legambiente: «Le specie aliene invasive sono in aumento»

Genovesi: i risultati del nostro studio sono allarmanti, la crescita delle invasioni rimane elevatissima

[28 Febbraio 2017]

Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e Legambiente commentano lo studio “ No saturation in the accumulation of alien species worldwide” pubblicato  su Nature Communications  e del quale greenreport .it aveva dato notizia qualche giorno fa.

Uno studio realizzato da un  team di 45 ricercatori di tutto il mondo, tra i quali Piero Genovesi di Ispra, che presiede il gruppo specialistico sulle specie invasive dell’Iucn, e che è arrivato alla conclusione che «L’aumento del numero di specie aliene non mostra alcun segno di saturazione a scala globale. Negli ultimi secoli il numero di nuove introduzioni è cresciuto costantemente, con oltre un terzo delle prime introduzioni registrato tra il 1970 e il 2014. Nonostante le differenze che sono state rilevate negli andamenti relativi ai diversi gruppi tassonomici, tutti i gruppi sono ancora oggi in aumento».

Legambiente e Ispra sottolineano  che «Diversi studi recenti hanno evidenziato l’aumento del numero di specie aliene avvenuti negli ultimi decenni, ma non era ancora stato chiarito se era iniziata una fase di rallentamento dei tassi di invasione.  Lo studio pubblicato su Nature Communications , ora conferma che: “per tutti i gruppi di organismi, in tutti i continenti, il numero di specie aliene è costantemente aumentato durante gli ultimi 200 anni. Per la maggior parte dei gruppi, il tasso di introduzioni negli ultimi anni è il più alto di sempre. In quasi tutti i gruppi non ci sono segni di rallentamento e dobbiamo quindi aspettarci ancora più invasioni nel prossimo futuro”».

Secondo Genovesi, «I risultati del nostro studio sono allarmanti perché solo per i mammiferi ed i pesci si sono evidenziati dei segni di rallentamento dei tassi di introduzione, mentre per tutti gli altri gruppi tassonomici la crescita delle invasioni rimane elevatissima».

Ispra e Legambiente sottolineano che «Lo studio ha evidenziato che il 37% di tutte le introduzioni di specie aliene è avvenuto tra il 1970 e il 2014, confermando che questo è un fenomeno esploso solo in tempi recenti. Il tasso di invasioni è arrivato a 585 nuove specie per anno, cioè 1,5 nuove specie introdotte ogni giorno nel mondo. Dato peraltro sottostimato, visto che molti dati di introduzione non sono noti».

Genovesi conclude: «I dati che abbiamo raccolto  confermano l’urgenza di attivare misure di prevenzione e di risposta alle invasioni biologiche, come ha fatto l’Unione europea con l’approvazione nel 2014 di un regolamento specifico che vieta il commercio delle specie invasive più dannose. Per rispondere a questa crescente minaccia abbiamo lanciato il progetto Life Asap, che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del pubblico su questa minaccia e ridurre gli attuali tassi di introduzione».

Il progetto Life Aliens species awarness program  (Asap) è coordinato da Ispra  e vede coinvolti in qualità di partner, Federparchi, Legambiente, Nemo srl, Regione Lazio – Direzione Ambiente e Sistemi Naturali, Unicity Srl e Università di Cagliari. L’Iniziativa è sostenuta anche dal cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e dai Parchi Nazionali dell’Aspromonte, Appennino Lucano, Arcipelago Toscano e Gran Paradiso.