Specie a rischio: vive in un’area fortemente urbanizzata

La falena con il ciuffo (e il nome) di Donald Trump

Vive al confine tra Messico e Usa, ma il muro di Trump non riuscirà a fermare le sue migrazioni

[19 Gennaio 2017]

Domani Donald Trump giurerà come nuovo presidente degli Stati Uniti d’America (il meno amato di sempre, secondo i sondaggi), ha già dato il suo nome a grattacieli e alberghi, giochi da tavolo, bottiglie di vodka, bistecche e ad altri prodotti commerciali, ma non pensava certo – visto il suo disinteresse per la natura – che il suo nome andasse anche a un essere vivente. Invece, il biologo evoluzionista ed esperto di  lepidotteri Vazrick Nazari ha deciso di chiamare Neopalpa donaldtrumpi la nuova specie di falena che ha scoperto e che descrive nello studio “Review of Neopalpa Povolný, 1998 with description of a new species from California and Baja California, Mexico (Lepidoptera, Gelechiidae)” pubblicato su ZooKeys. Quasi una beffa per uno  come Trump che considera le ricerche scientifiche di questo tipo più o meno come soldi buttati dalla finestra.

Il biologo canadese ha chiamato così la falena perché ha la testa ornata da un “ciuffo” setoso giallo pallido che  ricorda la inconfondibile pettinatura di Trump.

Si tratta di una falena che vive nel Nord America e in particolare nella Baja California, in Messico, ma, come scrive Becky Ferreira  su Motherboard, «Il muro di confine proposto da Trump non fermerà la migrazione di questo insetto volatore».

E anche se Nazari è stato il primo a denominare ufficialmente un specie Trump, la falena pussy moth o southern flannel moth (Megalopyge opercularis), che vive negli Usa orientali,  viene ormai chiamata comunemente “falena con i capelli di Donald Trump” per l’aspetto a ciuffo di Trump del suo bruco.

Nazari ha scoperto la Neopalpa donaldtrumpi esaminando meticolosamente degli esemplari di falena molto simili, presi in prestito dal Bohart Museum of Entomology dell’università della California – Davis. Ad un certo punto si è imbattuto in pochi esemplari  con un’anatomia unica e caratteristiche sconosciute nelle altre specie, compresi i genitali maschili, che sono «relativamente piccoli», rispetto alla sua parente più stretta, la Neopalpa neonata  che condivide l’areale della Neopalpa donaldtrumpi. Quindi, il ricercatore ha scoperto la seconda specie di un genere di falene.

Come Trump, Nazari, che è un ricercatore indipendente, sa quanto conti il marketing e spera che il suo omaggio tassonomico al nuovo presidente Usa aumenterà la consapevolezza sulla necessità di salvaguardare il delicato ambiente in cui  vive la Neopalpa donaldtrumpi. «La scoperta di questa distinta micro-falena nel densamente popolato e altrimenti zoologicamente ben studiato sud della California sottolinea l’importanza della conservazione degli habitat fragili che contengono ancora specie non descritte e minacciate – spiega nello studio –  Con la denominazione di questa specie come il prossimo 45esimo presidente degli Stati Uniti, spero di sollevare un po’ di attenzione e di interesse del pubblico sull’importanza della tassonomia alfa per una migliore comprensione della componente trascurata della micro-fauna nella biodiversità del Nord America».

L’omaggio a Dnald Trump potrebbe (ma c’è da scommetterci che non ci riuscirà) mettere in imbarazzo il Partito Repubblicano, che sta affilando le armi per fare a fette l’Endangered Species Act del 1973, che ritengono inefficace e costoso.

Trump non è il primo presidente Usa a dare il nome a una specie, diversi suoi predecessori hanno avuto questo onore e  ben 9 animali, tra cui una lucertola estinta, un uccello canoro dell’Amazzonia e un pesce delle Hawaii, sono stati  chiamati come Barack Obama.