Riceviamo e pubblichiamo

L’appello del Wwf alla Toscana: «La Regione recepisca il nuovo Piano lupo del ministero dell’Ambiente»

Marini: «Consentire di sparare al lupo rappresenterebbe un drammatico e crudele arretramento nelle conquiste ecologiche e culturali»

[4 Aprile 2019]

Il nuovo piano sulla “Conservazione e gestione del lupo in Italia” è stato presentato alla Conferenza Stato-Regioni dal dicastero dell’Ambiente e andrà a sostituire quello redatto dal Governo Gentiloni nel 2017.

Il Ministro Costa, ribadendo quanto serva una prevenzione attiva e diversificata dei possibili conflitti, una collaborazione col Ministero delle politiche agricole per interventi innovativi ed una stima formale basata su un programma nazionale di censimento del lupo, dichiara altresì che ”l’abbattimento selettivo non serve e le 22 azioni presenti nel Piano puntano alla conservazione della biodiversità e a minimizzare il suo impatto sulle attività dell’uomo”.

Alla luce di quanto scritto, il Wwf Toscana chiede che la Regione recepisca il nuovo piano tenendo anche conto che consentire di sparare al lupo rappresenterebbe un drammatico e crudele arretramento nelle conquiste ecologiche e culturali.

È invece ora che la Regione investa seriamente in assistenza tecnica alle aziende, basandosi sulle migliori tecniche di prevenzione e le migliori esperienze delle aziende che hanno scelto la via della convivenza, supportando anche finanziariamente i costi di manutenzione oltre che di realizzazione, senza disperdere i contributi in interventi di prevenzione errati e improvvisati, ce non farebbero che aumentare il conflitto.

di Roberto Marini, delegato regionale del Wwf per la Toscana