Le associazioni a difesa del Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli

La nota del coordinamento fra Legambiente, LIPU, WWF e Amici della Terra

[4 Giugno 2016]

Nei giorni scorsi, con l’occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo del Parco, che ha visto rinnovata la rappresentanza ambientalista con la designazione da parte della Regione di Angela Giudiceandrea degli Amici della Terra, è ripreso anche il lavoro delle associazioni ambientaliste versiliesi e pisane, riunite in un coordinamento fra Legambiente, LIPU e WWF, ora arricchito dalla presenza di Amici della Terra, e aperto alla partecipazione delle associazioni che vorranno farne parte.

Il rinnovo degli organi istituzionali del Parco dev’essere occasione, secondo le associazioni, per rilanciare il ruolo dell’Ente, dopo anni di crisi dovuta agli eventi che avevano portato la Regione a decretarne il commissariamento per la parte economica e di bilancio.

Le associazioni lanciano un appello alla Regione perché approvi rapidamente i bilanci 2012 e 2013 del Parco, redatti ormai da diversi mesi dal Commissario che proprio la Regione aveva nominato, e si arrivi rapidamente ad approvare gli altri bilanci mancanti, per far poi funzionare il Parco senza ulteriori penalizzazioni. E’ auspicabile che venga predisposto rapidamente un piano di rientro dal disavanzo tecnico, recuperando anche le cifre stanziate dallo Stato per San Rossore, che la Regione non ha erogato al Parco negli ultimi anni.

Le associazioni esprimono inoltre una seria preoccupazione per i tagli verticali che hanno interessato il Parco: nel bilancio 2016, il Parco riceverà dalla Regione fondi insufficienti a pagare gli stipendi dei dipendenti per tutto l’anno.

I tagli che la Regione ha fatto, uguali per tutti i parchi regionali, non tengono conto del fatto che Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, per la complessità del territorio che amministra, ha un numero di dipendenti superiore a quello degli altri 2 parchi regionali messi insieme, con rilevanti problemi di pianificazione, vigilanza, prevenzione degli incendi boschivi, dovuti alla vicinanza di grandi centri urbani e a un territorio esteso da Viareggio a Livorno.

Le associazioni chiedono poi alla Regione di consentire il corretto funzionamento dei Centri Visita di Villa Borbone e di Massaciuccoli, e dell’Oasi WWF di Cornacchiaia, senza convenzione dal 2014, e retti solo dal volontariato.

Nonostante la pesante situazione economica, il Parco è riuscito per tutta la sua vita e anche negli ultimi anni, a difendere il territorio dalla speculazione e conservarne l’enorme capitale naturale costituito da 10.000 ettari di boschi, da spiagge, zone umide e aree agricole che ne fanno un unicum a livello internazionale.

I valori del Parco, a supporto dell’economia agricola e turistica, devono essere tutelati a partire dalla pianificazione, e la revisione e riscrittura del Piano  del Parco prevista dalla legge regionale vigente, dovrà essere l’occasione per ribadire la tutela del patrimonio naturale e non per consentirne usi che lo vadano a diminuire.

L’impegno più che ventennale delle associazioni, sia in collaborazione con la loro rappresentante in Consiglio Direttivo, sia in diretto rapporto con gli organi del Parco, proseguirà anche in questo mandato, che presenta sfide importanti per un Ente il cui ruolo deve essere rafforzato e confermato sia dalla Regione che dai comuni che ne fanno parte.

Coordinamento delle associazioni ambientaliste

Per il Parco Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli