Le nonne orche post-menopausa aumentano le possibilità di sopravvivenza dei nipoti

Confermata l’ipotesi della trasmissione culturale. Le nonne orche possono aiutarci a spiegare come si è evoluta la menopausa negli esseri umani

[11 Dicembre 2019]

Secondo lo studio “Postreproductive killer whale grandmothers improve the survival of their grandoffspring”, pubblicato su PNAS da un team di ricercatori delle università britanniche di York ed Exeter, del Centre for Whale Research (Usa) e di Fisheries and Oceans Canada, le nonne di orche (Horcynus orca) post-menopausa migliorano le possibilità di sopravvivenza per i loro nipoti».

All’università di York, che ha guidato il team di ricerca, spiega che «Lo studio ha scoperto che le nonne che non erano più in grado di riprodursi avevano il maggiore impatto benefico sulle possibilità di sopravvivenza della loro progenie. Ciò può essere dovuto al fatto che le nonne senza cuccioli sono libere di concentrare tempo e risorse sull’ultima generazione».

Il team di ricerca ha anche scoperto che le nonne hanno un ruolo particolarmente importante nei periodi di scarsità di cibo, perché l’impatto su un cucciolo della perdita di una nonna post-menopausa era più forte negli anni in cui i salmoni erano scarsi.

Lo studio conferma l’ipotesi della trasmissione culturale di precedenti ricerche hanno dimostrato che orche post-riproduttive sono le più informate e svolgono un importante ruolo di leadership nel branco matriarcale quando va a caccia di salmoni.

«Questi benefici per il gruppo possono aiutare a risolvere il vecchio mistero del perché la menopausa si sia evoluta in alcune specie di cetacei e nell’uomo», dicono gli autori dello studio e secondo uno di loro Daniel Franks del Dipartimento di biologia dell’università di York, «Lo studio suggerisce che le nonne fertili non sono in grado di fornire lo stesso livello di sostegno delle nonne che non si riproducono più. Ciò significa che l’evoluzione della menopausa ha aumentato la capacità di una nonna di aiutare la sua progenie. La morte di una nonna in post-menopausa può avere ripercussioni importanti per il suo gruppo familiare, e questo potrebbe rivelarsi una considerazione importante per valutare il futuro di queste popolazioni. Dato che le popolazioni di salmoni continuano a diminuire, è probabile che le nonne diventino ancora più importanti in queste popolazioni di orche».

Il team internazionale di scienziati ha analizzato 36 anni di dati raccolti dal Center for Whale Research e da Fisheries and Oceans Canada in due popolazioni di orche residenti, costituite da più gruppi familiari e nelle quali sono presenti diversi cuccioli, che vivono al largo della costa nord-occidentale del Pacifico tra il Canada e degli Stati Uniti e che si nutrono di salmone Chinook (Oncorhynchus tshawytscha).

Nei branchi di orche residenti, sia i figli che le figlie rimangono a vita con le loro madri, ma si accoppiano con individui di un gruppo familiare diverso. I maschi di orca in genere vivono meno a lungo delle femmine e alcuni non sopravvivono più di 30 anni. Mentre le femmine di solito smettono di riprodursi quando raggiungono i ’30 -’40, ma proprio come le donne possono vivere per molti decenni dopo la menopausa. Alcune orche hanno superato i 90 anni e una è vissuta più di 100

Il principale autore dello studio, Stuart Nattrass dell’università di York, evidenzia che «I risultati aiutano a spiegare i fattori che portano alla sopravvivenza e al successo riproduttivo dei cetacei, che sono informazioni essenziali dato che le orche Southern Resident – una delle popolazioni di balene in fase di studio – sono elencate come in via di estinzione e a rischio di estinzione. Sospettiamo che quando le nonne fertili allevano i propri cuccioli, i loro modelli di movimento e attività sono limitati e non sono in grado di fornire lo stesso supporto e leadership delle femmine in post-menopausa. Inoltre, le nonne con cuccioli propri saranno impegnate a prendersi cura dei propri cuccioli e investiranno di meno nella loro progenie rispetto alle nonne in post-menopausa. Attualmente stiamo conducendo studi osservazionali con i droni per studiare direttamente il comportamento d’aiuto tra i membri della famiglia in queste orche».

Un altro autore dello studio, Darren Croft dell’università di Exeter, conclude: «La menopausa si è evoluta solo nell’uomo, nelle orche e in altre tre specie di misticeti e capendo perché le femmine di queste specie interrompono la riproduzione molto prima della fine della vita. è risolvere un puzzle evolutivo di vecchia data. Le nostre nuove scoperte dimostrano che, proprio come negli esseri umani, le nonne che passato la menopausa sono in grado di aiutare meglio la loro progenie e questi benefici per il gruppo familiare possono aiutare a spiegare perché la menopausa si è evoluta nelle orche proprio come negli esseri umani».

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  • Inside the killer whale matriarchy - Darren Croft