Le specie di uccelli del mondo sono quasi il doppio di quel che si credeva

Nuova stima: ci sono più di 18.043 specie, non circa 10.000 (e potrebbero essere più di 20.000)

[3 Gennaio 2017]

Secondo lo studio “How Many Kinds of Birds Are There and Why Does It Matter?”, pubblicato su Plos One da un team di ricercatori statunitensi,  le spexce di uccelli sarebbero molto di più di quel che pensavamo. Infatti, la morfologia e della genetica suggeriscono che le ricerche precedenti potrebbero avere sottovalutato la biodiversità degli uccelli almeno della metà, senza contare le migliaia di specie precedentemente non descritte che si nascondono in bella vista e che cominciano ad essere scoperte grazie al DNA.

La ricerca getta nuova luce su questo gruppo di animali, con importanti implicazioni per la loro salvaguardia e gestione in tutto il mondo. Uno degli autori dello studio, Joel Cracraft del Dipartimento di ornitologia dell’American museum of natural history di New York, sottolinea: «Stiamo proponendo un cambiamento importante per il modo in cui contabilizziamo la diversità. Questi nuovi numeri ci dicono che non abbiamo contato e conservato le specie nei modi che volevamo»

Tradizionalmente, le specie di uccelli vengono contate utilizzando il “concetto di specie biologica”, che definisce la specie come animali che possono riprodursi tra loro, utilizzando questa tecnica, gli ornitologi avevano stimato che le specie di uccelli in tutto il mondo fossero tra le 9.000 e le 10.000 specie. Ma gli ornitologi statunitensi pensavano che questo modello dovesse essere urgentemente aggiornato.

Il principale autore dello studio, George Barrowclough, anche lui dell’American museum of natural history  di  New York,  evidenzia che il “concetto di specie biologica” «E’ davvero un punto di vista superata, ed è un concetto che viene poco usato nella tassonomia al di fuori degli uccelli».

Cracraft, Barrowclough, ed i loro colleghi delle università del Nebraska, Lincoln e Washington hanno esaminato le caratteristiche morfologiche-fisiche, come il modello e i colori del piumaggio, di 200 specie di uccelli selezionate in modo casuale. La nuova ricerca dimostra che «Oltre il 40% di queste specie potrebbe rappresentare due o più linee evolutive», questo porterebbe la biodiversità delle specie di uccelli di tutto il mondo a circa 18.000 specie. La stima esatta è di stima di 18.043 specie di uccelli in tutto il mondo, con una “forchetta” che varia dalle 15.845 alle  20.470 specie.

Il team di ornitologi statunitensi ha anche condotto studi genetici di 437 specie di uccelli classificati in modo tradizionale e sulle quali c’erano già sospetti che in realtà potessero essere più specie diverse. Sospetti ragionevoli, visto che dallo studio è emersi che quelle  437 specie in realtà erano più di un migliaio, anche se si somigliavano molto. I ricercatori dicono di aver trovato  «una media di 2,4 unità evolutive per specie, che possono essere considerate proxy per le specie filogenetiche».

Gli autori dello studio sottolineano che «Il potenziale raddoppio del numero di specie di uccelli non è solo una questione da tassonomisti e per altri che registrano e custodiscono i dati scientifici Ha anche enormi implicazioni per gli sforzi di conservazione che riguardano questi animali».

Un altro degli autori dello studio, Robert Zink, che lavora per la School of natural resources del Nebraska state museum e per la School of biological sciences dell’università del Nebraska – Lincoln, aggiunge: «Abbiamo socialmente deciso che l’obiettivo della conservazione è la specie. Quindi, allora ne consegue che dobbiamo davvero essere chiari su ciò che è una specie, quante ce ne sono e dove si trovano».

Dato che gli uccelli esaminati nello studio non sono stati selezionati in modo casuale e che, in effetti, molti sono stati probabilmente scelti perché si pensava che fossero già interessanti da variazioni genetiche, il nuovo numero delle specie di uccelli potrebbe essere sovrastimato. Lo stesso team di ricercatori che ha pubblicato lo studio su Plos One  evidenzia che «I lavori futuri sulla tassonomia in ornitologia dovrebbero essere basati su entrambi i metodi».

Cracraft, conclude: «Non era nostra intenzione proporre nuovi nomi per ciascuna delle oltre 600 nuove specie che abbiamo identificato nel campione della ricerca. Tuttavia, il nostro studio fornisce un assaggio di ciò che dovrebbe comprendere la tassonomia del futuro».