L’XI edizione si terrà dal 28 ottobre al 10 novembre

M’ammalia 2019, mammiferi in movimento: specie che arrivano e specie che tornano

Quali sono gli impatti sul’ecosistema nel caso dell’arrivo di specie native a seguito dell’espansione del loro areale naturale, e con l’introduzione di specie aliene da parte dell’uomo?

[21 Agosto 2019]

“M’ammalia” è un insieme di eventi coordinati dall’Associazione Teriologica Italiana e organizzati da istituzioni scientifiche e culturali (musei naturalistici, orti botanici, biblioteche), aree naturali protette e associazioni, con il fine di far conoscere i mammiferi, le loro problematiche e gli ecosistemi di cui fanno parte. Da quest’anno le iniziative di M’ammalia si terranno tra l’ultima settimana di ottobre e la prima settimana di novembre.

Quest’anno siamo giunti all’XI edizione di M’ammalia, che  avrà come titolo “Apollo 11 – Mammiferi in movimento: specie che arrivano e specie che tornano”.

Il tema di quest’anno vuole affrontare il tema dell’abolizione delle frontiere, ovvero l’arrivo di specie native a seguito dell’espansione del loro areale naturale, e l’introduzione volontaria o accidentale  di specie aliene  da parte dell’uomo. Si tratta di due fenomeni che hanno valenza e conseguenze molto diverse sulle specie e sugli ecosistemi naturali.

Nel primo caso si tratta di un fenomeno naturale legato alla capacità di dispersione delle specie, che quando incontrano condizioni favorevoli tendono a incrementare le proprie popolazioni e a stabilirsi in nuove aree che offrano ambienti idonei e risorse che ne garantiscono la sopravvivenza a lungo termine. In Europa, grazie all’adozione di rigorose misure di tutela delle specie e degli habitat, prima fra tutte la Direttiva Habitat, stiamo assistendo in molti al ritorno di molte specie fino a pochi anni fa rimaste confinate in aree ristrette dell’Europa. Tra i casi più eclatanti in Italia abbiamo il ritorno di Mammiferi come lupo e la lontra sulle Alpi, o l’arrivo del castoro e dello sciacallo dall’Europa orientale.

Questi ritorni consentono il ripristino delle reti trofiche e degli equilibri degli ecosistemi naturali, ma possono anche sollevare nuove problematiche legate alla conflittualità con le attività umane, in particolare quando hanno come protagonisti i predatori, spesso percepiti come potenziali competitori e sottrattori di risorse.

Nel caso delle specie aliene introdotte dall’uomo è invece molto frequente che queste portino all’alterazione degli equilibri naturali e all’estinzione delle specie native, causando spesso danni irreversibili alle comunità biotiche. Ne sono un esempio lo scoiattolo grigio americano che, introdotto in alcuni parchi urbani italiani a scopo ricreativo,  sta portando all’estinzione il nostro scoiattolo rosso. La gravità di questo fenomeno ha indotto l’Unione Europea a varare nel 2014 una regolamentazione specifica per queste specie, in a particolare per quelle a più alto impatto sulle comunità native.

Crediamo che mai come oggi la sfida della conservazione e gestione della fauna sia quella di informare i cittadini sulla biologia di queste specie, sulle problematiche ad esse connesse e sulle strategie più adeguate alla conservazione e gestione della fauna selvatica nel nostro paese.

Gli Enti interessati a proporre eventi da inserire in programma sono pregati di mettersi in contatto con l’Associazione Teriologica Italiana, inviando una mail all’indirizzo comunicazione@mammiferi.org

Il calendario e le locandine delle iniziative aderenti saranno pubblicati sul sito www.mammiferi.org, e nella pagina Facebook di M’ammalia.

di Associazione Teriologica Italiana