Mappare gli ecosistemi europei per garantirne salute e resilienza future

Descrivere in modo più accurato l'interazione tra le specie e il loro ambiente

[27 Febbraio 2019]

L’European environment agency (Eea) ha pubblicato il briefing “Mapping Europe’s ecosystems”  che illustra i recenti progressi compiuti nella mappatura dei diversi tipi di ecosistema e degli habitat loro associati, compreso l’utilizzo del sistema satellitare europeo Copernicus.

L’Eea sottolinea che «La mappatura dei vasti ecosistemi terrestri e marini dell’Europa è fondamentale per valutare la salute della biodiversità del continente e garantirne la sopravvivenza futura. Ecco perché l’Agenzia europea dell’ambiente sta attualmente lavorando per migliorare i dati e la conoscenza degli ecosistemi europei che sosterranno i lavori dell’Unione europea sulla valutazione finale della strategia dell’Ue sulla biodiversità nel 2020».

I nuovi dati raccolti e valutati vengono utilizzati per migliorare significativamente l’Europe-wide ecosystem map esistente che copre tutti i 39 paesi membri dell’Eea e i Paesi che collabotrano con l’Agenzia. La mappa comprende 47 territori, habitat marini e di acqua dolce e e cinque tipi di fondali marini in un’area di circa 12 milioni di chilometri quadrati di terrestre e marina. L’Eea sottolinea che «L’aggiornamento sfrutta appieno il migliorato servizio di monitoraggio del territorio di Copernicus , EUSeaMap , EUNIS  e altri dati recenti». La mappa dell’Eea è un importante strumento per gli esperti di ambiente e i responsabili politici che devono valutare la salute degli ecosistemi europei.

L’Eea conclude: «Valutare lo stato della biodiversità in Europa richiede la mappatura dell’ecologia degli habitat per descrivere in modo più accurato l’interazione tra le specie e il loro ambiente. Ciò comporta la raccolta di informazioni sulla distribuzione, le dimensioni e le condizioni ambientali di questi habitat, come il clima, la topografia e le caratteristiche del suolo. E’ anche utile per valutare le sfide e le pressioni che affrontano, come i cambiamenti dell’habitat, l’intensità e cambiamento dell’uso del suolo, l’inquinamento, i cambiamenti climatici e le specie invasive».