Naturalmente Libere! Due tartarughe tornano in mare nell’Area marina protetta Secche di Tor Paterno

Le hanno liberate l’Ente RomaNatura, TartaLazio e Capitaneria di Porto

[8 Giugno 2016]

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani,  è stato festeggiato il ritorno al mare di due tartarughe Caretta caretta che sono state rilasciate nelle acque dell’Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno.

Le due tartarughe marine, battezzate Ottone e De André, erano state trovate nel mare di Santa Marinella con profonde ferite agli arti causate da una lenza e che sono state curate per nove mesi di cure nel Centro Recupero Tartarughe Marine della Stazione Zoologica di Napoli “Anton Dohrn” e sono diventate il simbolo di una biodiversità che va tutelata per il World Ocean Day in Italia. Ma resta ancora molto da fare: ogni anno solo il Centro di Recupero Tartarughe Marine della Stazione Zoologica di Napoli cura circa 60 esemplari di Caretta caretta recuperati nei mari che bagnano l’Italia centro-meridionale.

L’evento è stato organizzato al Porto Turistico di Roma dall’Ente RomaNatura, gestore dell’area marina protetta, dalla Rete Regionale TartaLazio, dalla Capitaneria di Porto. Al rilascio, insieme a tecnici, esperti, sub e appassionati, era presente anche il Commissario Straordinario di RomaNatura Maurizio Gubbiotti.

Secondo Cristiana Avenali, consigliera della Regione Lazio, «Oggi è una giornata di festa per il nostro mare perché due tartarughe marine a rischio di estinzione sono potute tornare nel proprio habitat naturale, nelle acque dell’Area marina protette della Regione Lazio Secche di Tor Paterno, da dove potranno continuare la loro migrazione attraverso il Mediterraneo. Un evento prezioso e un motivo di grande orgoglio per questa oasi di biodiversità, tra Ostia e Torvaianica, gestita dall’Ente Regionale RomaNatura e al secondo posto in Italia tra tutte le Riserve marine per biomassa ittica. Complimenti quindi al commissario straordinario di RomaNatura Maurizio Gubbiotti per l’iniziativa “Naturalmente libere”, portata avanti insieme  a tante realtà che hanno operato in sinergia, dalla Rete Regionale TartaLazio, alla Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino ai diving locali.  Questo è il modello di gestione sostenibile da promuovere e del quale le nostre aree protette terresti e marine devono essere protagoniste: la tutela della biodiversità deve essere accompagnata da attività economiche, turistiche, produttive e di svago compatibili. Le aree marine protette sono un valore aggiunto per l’economia del mare della Regione Lazio senza le quali non potremmo vincere veramente la sfida del rilancio del litorale laziale, ed è per questo che dobbiamo sostenere e accompagnare questi percorsi virtuosi che si portano avanti».

Da oggi i due esemplari di Caretta caretta possono nuotare nelle acque delle bellissime Secche di Tor Paterno che, a 5 miglia nautiche al largo del litorale romano di Capocotta, sono costituite da fondali tra i 18 e i 60 metri con rilievi rocciosi innalzati dal circostante fondale sabbioso e costituiscono una vera e propria “oasi” in grado di attirare moltissime specie vegetali e ittiche, dalla Posidonia oceanica a colonie di celenterati come la bellissima gorgonia rossa e gli Alcionari, dalle murene e i gronchi, alle rane pescatrici e i saraghi.
Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, conclude: «Da Roma, nella splendida isola sotto il mare delle Secche di Tor Paterno, ricomincia la vita straordinaria di due tartarughe grazie all’impegno di tanti nel curarle e prepararle al ritorno al mare e grazie a quanti hanno pianificato e realizzato il bellissimo rilascio. Nella giornata mondiale degli oceani questa iniziativa è fantastica perché mette insieme in una simbiosi vitale, uno dei parchi più belli e importanti della nostra regione e della capitale, chi lo gestisce, chi ne cura il rispetto delle regole e quanti lo amano, insieme a chi ha curato il ritorno al mare di due esemplari di una specie tanto importante e straordinaria. Siamo felici che anche gli attivisti di Legambiente abbiano avuto la possibilità di assistere in barca a questo straordinario evento. Questa iniziativa racconta anche quanto siano preziose le aree protette, in particolare quelle marine come le Secche di Tor Paterno, che attraverso un moderno insieme di salvaguardia, gestione e fruizione sostenibile diventano sempre di più il cuore del litorale romano».