Riceviamo e pubblichiamo

Padule di Fucecchio, riserva naturale verso lo smembramento? Gli ambientalisti scrivono al presidente Rossi

«Un’operazione che porterebbe irreparabili danni e segnerebbe in modo definitivo la volontà della Regione di abbandonare l’area naturale in mano a interessi localistici»

[8 Ottobre 2019]

Mentre le scriventi Associazioni, da decenni impegnate per la tutela del Padule di Fucecchio, sono da tempo in attesa di un incontro che è stato promesso dal Presidente Rossi per cercare in modo condiviso e partecipato una soluzione che possa salvaguardare il patrimonio naturale inestimabile di quest’area a fronte dell’ipotesi di suo smembramento che le Associazioni fin dall’inizio hanno contestato, ci giunge ora notizia che nei prossimi giorni (giovedì 10 ottobre) ci sarà un incontro fra Regione e Comuni dell’area, incontro che potrebbe portare a chiudere la questione con una sorta di ‘colpo di mano’ istituzionale a favore della frammentazione gestionale del Padule.

Si tratterebbe di un atto gravissimo sia dal punto di vista delle sue ricadute sul campo, con la perdita di una unitarietà di gestione che è l’unica forma gestionale che può consentire una adeguata tutela del Padule, sia dal punto di vista politico-istituzionale, segno evidente di una chiusura di ogni dialogo con la cittadinanza attiva ed in particolare con quelle Associazioni che da sempre si sono impegnate per la conservazione dell’area.

Chiediamo quindi al Presidente Rossi di:

– fermare qualsiasi ipotesi di smembramento gestionale della Riserva Naturale, che, se divisa in frammenti affidati a diversi enti gestori fra le Istituzioni locali, perderà qualsiasi forza di effettiva tutela

– mantenere gli impegni presi nei confronti delle Associazioni, proseguendo in un confronto aperto che era stato dichiarato ancora non concluso dalla stessa Giunta Regionale

– affrontare la questione Padule in modo tecnico e non solo sulla base di pesi ed influenze di natura politica

– non disperdere il lavoro portato avanti negli anni, bensì assicurare una continuità alla corretta gestione del Padule

– invece di pensare allo smembramento dell’area, procedere a quell’ampliamento dell’area protetta che dovrebbe essere elemento primo di qualsiasi politica su una zona umida di importanza eccezionale ed internazionale e che tuttora è protetta solo per il 10% (!!!) della sua estensione

Aspettiamo una risposta urgente da parte del Presidente Rossi.

di Legambiente Toscana, Italia nostra Toscana, Lipu, Wwf Italia, Amici del Padule di Fucecchio