Peschereccio si incaglia a Montecristo. Parco e Capitaneria: nessun danno ambientale

Legambiente: cosa ci faceva un peschereccio in un mare superprotetto?

[12 Giugno 2019]

Con un comunicato congiunto, la Direzione Marittima di Livorno – Guardia Costiera  e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano informano che «Questa mattina  intorno alle ore 3:50 un motopeschereccio con base a Porto Santo Stefano si è andato ad incagliare di prua sull’isola di Montecristo in prossimità di Cala Giunchitelli, contro la scogliera a picco su mare. In precedenza lo stesso motopeschereccio era stato avvisato, tramite radio, dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio in merito al fatto che l’imbarcazione stesse entrando nella fascia di mare interdetta; nessuna risposta è prevenuta dall’equipaggio. Altri pescherecci in zona hanno provato inutilmente ad avvertire l’unità navale prima dell’incaglio».

La Capitaneria di Porto di Portoferraio (Comune di cui Montecristo fa parte)  ha immediatamente inviato  sul posto la motovedetta SAR CP 805 che, giunta sul luogo dell’incidente poco prima delle ore 6 ha potuto  verificare che i quattro componenti dell’equipaggio erano in buone condizioni di salute.

Direzione Marittima e Capitaneria assicurano che «Nessuno sversamento o altra forma di inquinamento al momento sono stati rilevati. Una seconda motovedetta CP 725 è partita intorno alle ore 9 da Portoferraio con a bordo operatori subacquei specializzati al fine di verificare le condizioni ambientali al contorno e lo stato dell’imbarcazione per poi programmare le operazioni di recupero dell’imbarcazione stessa. Nel frattempo sono già scattate le indagini e diffidato l’armatore del motopeschereccio. Gli interventi sono coordinati dalla Capitaneria di Porto in stretto contatto con la Direzione del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e con il Comando del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica, competente per la gestione  di Montecristo e con operatori presenti sull’isola».

Secondo il Presidente del Parco Nazionale, Giampiero Sammuri, «Si tratta di un fatto inquietante per il quale andranno appurate le cause e stabilite le responsabilità. Un ringraziamento particolare va al Direttore Marittimo Ammiraglio Tarzia e al Comandante della Capitaneria di Porto Capitano di Fregata Agostino Petrillo che, come di consueto, sono intervenuti prontamente inviando uomini e mezzi nell’area dell’incidente. L’Isola di Montecristo è una delle sette perle dell’arcipelago toscano, caratterizzata da elementi di biodiversità a mare e a terra di valore nazionale ed internazionale; un inestimabile patrimonio per la collettività da tutelare e salvaguardare.  Alla luce di quanto accaduto è evidente la necessità di rinforzare ulteriormente le attività di presidio e di vigilanza con il contributo di tutte le forze dell’ordine che operano a mare. Uno sforzo per proteggere il nostro straordinario mare che il Parco Nazionale intende garantire con rinnovato impegno».

Il Parco sottolinea che «Dal 15 giugno  prossimo  sarà attivato un  presidio della Capitaneria di Porto di  Portoferraio con una motovedetta sull’isola di Pianosa che potrà assicurare una maggiore prossimità all’isola di Montecristo».

Su quanto successo interviene anche Legambiente Arcipelago Toscano: «Ringraziamo la Capitaneria di Porto e il Parco Nazionale per il pronto intervento a Montecristo dopo che un peschereccio si è incagliato sugli scogli in un’area marina e in una costa a tutela integrale. Resta da capire cosa ci facesse un peschereccio in un posto dove non avrebbe potuto stare e perché non abbia risposto agli avvertimenti della Capitaneria di Porto. Episodi come questi, ma anche le ripetute violazioni e la pesca nell’area protetta di Pianosa e l’ancoraggio abusivo a Giannutri dimostrano quanto sia urgente istituire nell’Arcipelago Toscano una vera Area marina protetta (prevista addirittura dal 1982!) e di quanto sia necessario rafforzare la vigilanza durante tutto l’anno nelle isole dell’Arcipelago Toscano disabitate o che si spopolano appena conclusa la stagione estiva. E’ arrivato il momento che il ministro dell’ambiente onori gli impegni presi a livello internazionale e le leggi italiane e riavvii l’iter per istituire finalmente l’Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano». https://ssl.gstatic.com/ui/v1/icons/mail/images/cleardot.gif