A proposito della Via dell’Amore nel Parco delle Cinque Terre

Il Comune di Rio Maggiore vuole affidarla a un privato?

[19 Aprile 2016]

Desta non poche preoccupazioni la notizia secondo cui il Comune di Riomaggiore – trascurando gli impegni assunti con la Regione Liguria ed il rapporto con il Parco Nazionale – sarebbe intenzionato ad affidare a un soggetto privato la via dell’Amore.

Il sentiero che congiunge Riomaggiore e Manarola (chiuso ormai da tre anni e mezzo), seppur comunale, è conosciuto nel mondo come patrimonio delle Cinque Terre, presso le quali, peraltro, si fa sempre più strada l’ipotesi di istituire un comune unico.

Stando a quanto si apprende dalla stampa, il progetto di ripristino, non partecipato dal Parco e dagli altri suoi Comuni, richiederebbe un costo di oltre sedici milioni di euro.

Come è noto, il Parco Nazionale trae dalla vendita della propria Carta le risorse per il sostegno all’agricoltura e per la cura del territorio, attraverso interventi diretti o finanziamenti ai Comuni.

L’affidamento, dunque, a un soggetto privato della via dell’Amore, e la conseguente previsione di un biglietto di accesso diverso e ulteriore che lo stesso privato sarebbe autorizzato ad emettere, romperebbe il progetto unitario di accoglienza sostenibile e di finalizzazione delle risorse provenienti dal turismo.

Da qui le forti perplessità di fronte all’ipotesi che un bene pubblico, distolto dal progetto istituzionale di manutenzione del territorio perseguito dal Parco Nazionale, venga affidato a non chiari interessi privati.

Vittorio Alessandro

Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre