Restano solo 10 anni per salvare le tartarughe liuto del pacifico orientale

Sono la popolazione di tartarughe marine più a rischio di estinzione al mondo

[6 Aprile 2020]

Se nei prossimi 10 anni non verranno prese iniziative di salvaguardia sufficienti, la popolazione di tartarughe liuto (Dermochelys coriacea) del Pacifico orientale si estinguerà per sempre, A dirlo è il nuovo studio “Enhanced, coordinated conservation efforts required to avoid extinction of critically endangered Eastern Pacific leatherback turtles” pubblicato su Scientific Reports dal The Laúd OPO Network, un team team di scienziati e organizzazioni consrvazionisticje del quale fa parte anche Fauna & Flora International (FFI).

Secondo The Laúd OPO Network, le previsioni per le tartarughe liuto del Pacifico orientale sono terribili e «Per garantire la stabilizzazione e l’eventuale aumento del numero di tartarughe liuto del Pacifico orientale, azioni estese per salvare la più grande tartaruga marina del mondo devono iniziare entro 5 anni e aumentare nel corso del decennio.

Lo studio arriva dopo la preoccupante notizia che nella stagione di nidificazione 2019-2020d accesso non sono stati registrati nidi di tartarughe liuto nei tre loro più importanti siti di nidificazione in Nicaragua. L’anno precedente era stata la prima volta che le tartarughe liuto non avevann nidificato in uno di questi siti in Nicaragua.

Alison Gunn, programme manager per le Americhe e i Caraibbi di FFI, sottolinea che «l’assenza di nidi di tartarughe liuto in siti di nidificazione chiave per una seconda stagione consecutiva è una notizia terribile, ma questa ricerca ci mostra cosa dobbiamo fare per salvare questa antica specie. Il declino della tartaruga liuto non è inevitabile. C’è un chiaro cammino da percorrere: ridurre le minacce, aumentare i numeri delle cove e un maggiore coordinamento può invertire il destino della tartaruga lito. Abbiamo il potere di proteggere questi animali e consentire loro di prosperare, ma tutti coloro che possono dare una mano nel plasmare il loro futuro devono lavorare insieme per farlo».

Lo studio evidenzia che, se si vuole salvare la popolazione del Pacifico orientale di queste gigantesche tartarughe, che possono arrivare fino a 3,5 metri di lunghezza e pesare fino a 700 chili, bisogna rispettare entro 10 anni due parametri essenziali: evitare la morte di 200 – 260 tartarughe all’anno causata dalla pesca mirata e da quella accidentale, le cosiddette “catture accessorie”; fare in modo che nascono ogni anno 7.000 – 8.000 piccole tartarughe liuto in più, attraverso una migliore protezione dei nidi e garantendo migliori condizioni di incubazione sulle spiagge.

Gli ambientalisti dicono che per ottenere questi risultati bisogna attuare misure estese, sostenute e coordinate tra le diverse entità che lavorano sa più livelli. tra le quali: potenziamento delle capacità di manipolazione e il rilascio in sicurezza delle tartarughe liuto catturate negli attrezzi da pesca; misure di mitigazione delle catture accessorie in tutte le attività di pesca che interagiscono con le tartarughe lito, come modifiche agli attrezzi da pesca che riducano la mortalità da catture accessorie; protezione avanzata delle uova di tartarughe liuto dal consumo umano e dall’erosione delle spiagge; incentivi basati sul mercato che diano un prezzo premium ai prodotti pescati con metodi compatibili con le tartarughe; coordinamento tra il Laúd OPO Network, le autorità nazionali e gli organi intergovernativi, sostenuto da una politica più forte.

La Gunn ricorda che «I lavori di conservazione della tartaruga liuto del Pacifico orientale sono in corso da molti anni; tuttavia, gran parte di questo lavoro si concentra sulla protezione dei cuccioli che impiegano molto tempo per raggiungere l’età riproduttiva. E’ urgente aumentare anche la protezione degli adulti, il che richiede collaborazione con le comunità, i pescatori e i governi, oltre a finanziamenti supplementari».

I modelli della popolazione delle tartarughe liuto realizzati dagli autori dello studio dimostrano che se gli sforzi di conservazione vengono mirati e dimensionati in modo appropriato nei siti ad alta priorità e se i progetti vengono attuati il ​​più presto possibile e mantenuti nel tempo, la popolazione di tartarughe liuto del Pacifico orientale potrebbe stabilizzarsi e aumentare.

E’ un lavoro in corso in tutto il Pacifico orientale, dove il Laúd OPO Network e le associazioni che be fanno parte stanno intensificandole azioni coordinate per salvare questi antichi giganti del mare. Ma FFI avverte che «Tuttavia, questi sforzi devono ora essere intensificati in tutta la regione e supportati più fortemente dai governi».