Il 17 febbraio manifestazione per tutelare lo spazio verde. Aderisce anche la Cgil

Riserva Naturale Valle dell’Aniene, a Roma continua la battaglia della strada occupata

Associazioni e cittadini: i documenti dimostrano che avevamo ragione

[12 Febbraio 2019]

Qualcuno tra i lettori di greenreport.it ricorderà la intricata e abbastanza incredibile vicenda edilizia/amministrativa della condominio e della strada carrabile ai confini della Riserva Naturale Valle dell’Aniene a Roma; ora, dopo la mobilitazione nel 2018 di cittadini, associazioni ambientaliste e comitati di quartiere, di escursionisti e di ciclisti, che hanno coinvolto la Commissione controllo garanzia e trasparenza del Comune di Roma Capitale, Programmazione e attuazione urbanistica (Pau), RomaNatura, Commissione ambiente e il Consiglio municipale del Municipio III, qualcosa si sta muovendo e la situazione amministrativa sembra più chiara: la “strada” in realtà è sempre stato un sentiero, indicato come percorso ciclopedonale nelle mappe ufficiali dell’ente Parco regionale Roma Natura, nella toponomastica del comune di Roma quel sentiero  non è mai stato una strada carrabile.

Il pomeriggio del 2 febbraio è stata organizzata davanti al III Municipio un’iniziativa  per la salvaguardia dello storico sentiero ciclopedonale da Via Favignana a Piazza Monte Gemma, a ridosso della Riserva Naturale Valle dell’Aniene, che, nonostante la pioggia insistente, ha visto la partecipazione di molti cittadini, delle associazioni e comitati di MonteSacro, rappresentanti di associazioni dell’escursionismo e dei ciclisti e Insieme per l’Aniene Onlus sottolineava che «Il Documento della Commissione consiliare permanente del Municipio Roma III, gli atti degli uffici che con molta lentezza e fatica stanno emergendo, confermano la mancanza di chiarezza nella documentazione a supporto dei lavori edilizi e della conseguente violenza al percorso ciclo pedonale strutturale nella sentieristica della Riserva Naturale Valle dell’Aniene. Questo abbiamo sostenuto in questi due anni insieme ai cittadini, associazioni, comitati di quartiere ed ambientali del territorio. Come deliberato all’unanimità dal Consiglio Municipale vogliamo che la sentieristica venga salvaguardata e ripristinato il percorso verde attualmente devastato».

Infatti, il 2 febbraio  cittadini e associazioni hanno incontrato il Presidente e l’assessore all’ambiente del III municipio e la Presidente  è stato chiesto quali passi avesse fatto il municipio nel segno di quanto deliberato nel Consiglio Municipale del 18/10/2018 con l’unanimità dei Gruppi e dei Consiglieri. Secondo quanto  scrive Beppe Taviani, dell’Associazione Insieme per l’Aniene onlus, «1. Il Presidente dopo aver ripercorso la vicenda, dal momento dell’insediamento ad oggi, dal punto di vista giuridico-istituzionale, ha confermato che in data 19/11/2018 la Direzione Territorio Ambiente del Municipio III ha inviato alla Proprietà del Condominio Parziale intestatario della opere edilizie ed al Direttore dei Lavori comunicazione in cui dopo 11 capoversi relativi alla documentazione acquisita si dice  “…in base alle risultanze sopra esposte si torna a rappresentare che il PdC (Permesso di Costruire) e la successiva SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) non autorizzano in nessun modo opere finalizzate alla realizzazione e/o sistemazione della strada di accesso al cantiere…” e successivamente conclude “…di conseguenza a tutt’oggi non può essere garantito l’accesso carrabile all’edificio oggetto di PdC 275/16 e conseguentemente ai posti auto e box presenti nel progetto”. 2. Conseguentemente la Commissione Ambiente del Municipio in data 30/1/2019 chiede al Pau, al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale etc. “…una revisione della pratica e di intervenire con urgenza…”. 3. Pare che sia complicato e difficile aver risposte dal Pau. Anche l’Associazione Insieme per l’Aniene onlus in passato ha fatto n. 2 ”Istanza di riesame in regime di autotutela” sul sentiero ciclopedonale senza avere alcun riscontro. 4. Il Presidente si è impegnato a mettere n. 2 cartelli di segnaletica stradale che definiscono il percorso esclusivamente ciclo-pedonale, alla fine dell’asfalto di via Favignana ed all’inizio del sentiero da p.zza Monte Gemma. 5. Alle diverse domande il Presidente ha specificato che in assenza di un pronunciamento del Pau o della magistratura il permesso a costruire con le opere segnate è attualmente il titolo giuridicamente vigente.  Per questo è stata proposta l’opportunità di formalizzare un coordinamento sulla questione per agire unitariamente ed avere maggiore efficacia. 6. E’ stata rilevato “molto urgente” chiedere un incontro al Pau ed in caso di mancata risposta andarci in tanti insieme, anche con le istituzioni del Municipio (Consiglio e Giunta). Rimarcando che tutti i partiti ed i consiglieri hanno fatto propria, con determinazione, la tutela del sentiero ciclo pedonale come un bene di tutta la comunità. 7. Successivamente all’incontro, in data 04/02/2019, il Direttore del Dipartimento Territorio, Ambiente e Attività Produttive del Municipio III invia al Pau una richiesta relativa al PdC 275/16 di: “…verifica di legittimità complessiva e/o parziale a causa di eventuali false rappresentazioni dei fatti o comunque di indicazioni non rispondenti al vero al fine di tutelare la sussistenza di prevalenti ragioni di interesse pubblico ove risultassero lese dalla condotta dell’istante.  Diversamente, si chiede che la progettazione assentita venga resa conforme alla tipologia di accesso pedonale all’area prevedendo l’eliminazione degli stalli a parcheggio e del box auto”».

Insomma, a quanto pare, non  i sarebbe stata l’autorizzazione paesaggistica e qualcuno fa notare che è un peccato che il Dipartimento patrimonio abbia risposto solo il 29 gennaio, a lavori quasi conclusi e dopo che, tra il 28 e il 29 gennaio, c’è stato un pesante intervento anche sul secondo tratto del sentiero, dal cantiere a Piazza Monte Gemma, per i lavori Acea di passaggio delle tubature dell’acqua. Intanto, in corrispondenza del cantiere contestato, lasciando un piccolo passaggio largo circa 1 metro, quasi a contrapporsi fisicamente alle rivendicazioni dei cittadini, ignorandole,

Di fronte a questa situazione, Associazione Insieme per l’Aniene, Comitato di Quartiere Città Giardino, Sentiero Verde e Legambiente Aniene Roma, danno appuntamento a tutti per domenica 17 Febbraio a Piazza Menenio Agrippa per percorrere il sentiero insieme ed «esprimere la nostra intenzione di continuare a tutelare lo spazio verde! Vi aspettiamo numerosi, a piedi, in bici, con i pattini e/o qualsiasi mezzo non a motore!»

Una iniziativa alla quale aderisce anche la Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene che ritiene che «la riqualificazione urbana sia una priorità per migliorare la qualità della vita specie nelle periferie della Capitale e che passi anche il sostegno alla mobilità alternativa, come le piste ciclabili, per questo sostiene l’iniziativa delle associazioni e dei cittadini del III Municipio a difesa del sentiero ciclopedonale tra via Favignana e via Monte Gemma e contro la sua cementificazione».

Il sindacato ricorda che «In questi mesi ci sono state ripetute richieste d’incontro al dipartimento Programmazione attuazione urbanistica (Pua) da parte dei cittadini e delle associazioni del territorio per affrontare e risolvere il problema, a maggio, ad agosto, a gennaio e febbraio, a nessuna di queste è stata data nessuna risposta. Il comportamento del Comune è incomprensibile ed è sintomo di un’inaccettabile insensibilità da parte dell’amministrazione capitolina verso i problemi e le richieste della cittadinanza».

Per questo la Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene chiede alla Sindaca e al dipartimento Pua di «intervenire con la massima urgenza anche in autotutela per salvaguardare il sentiero ciclopedanale e di rispondere positivamente alle richieste di incontro più volte avanzate dalle associazioni.»

La Cgil «si impegna a sostenere la lotta dei cittadini e delle associazioni del III municipio e si riserva di individuare ogni possibile iniziativa».