Al via il censimento col progetto Ornitho

Rondini e balestrucci stanno sparendo. Lipu: «Segnalate i nidi per salvarli»

L’associazione spiega anche le differenze tra i due uccelli

[27 Giugno 2013]

La Lipu lancia una grande iniziativa nazionale chiedendo di segnalare i nidi attivi di rondini e balestrucci attraverso il sito www.ornitho.it. Ornitho è la piattaforma comune d’informazione di 4.000 tra ornitologi e birdwatchers italiani e molte associazioni ornitologiche nazionali e regionali che hanno come obiettivo lo studio, la conservazione degli uccelli, il birdwatching e la loro promozione, un progetto che ha visto finora l’inserimento di 4 milioni di dati, per arrivare a compilare entro il 2015 un Atlante nazionale degli uccelli nidificanti e svernanti in Italia.

«In pratica – spiega la Lipu – chiunque può segnalare (ma senza disturbare la nidificazione), entro fine giugno, la presenza di nidi attivi di rondine e balestruccio sul sito web di Ornitho, aggiungendo eventualmente anche le tendenze osservate negli ultimi anni. La rondine, come noto, è una specie legata soprattutto agli spazi rurali, alle stalle e alle cascine, mentre il balestruccio frequenta abitualmente le zone edificate, anche in aperta campagna».

Claudio Celada, direttore conservazione natura di Lipu-BirdLife Italia, spiega che «Con questa iniziativa – dichiara – vogliamo coinvolgere il grande pubblico nell’osservazione di specie che vivono a stretto contatto con l’uomo e che hanno subito, e continuano a subire, un grave declino. I dati raccolti potranno essere molto utili per capire le dinamiche in atto in questi ultimi anni e la consistenza numerica delle popolazioni, che, come sappiamo da studi e ricerche effettuati, soffrono di un marcato calo».

L’associazione spiega anche le differenze tra i due uccelli: la rondine (Hirundo rustica), legata agli ambienti agricoli, presenta parti superiori interamente scure, fronte e gola rossicce, coda lunga e biforcuta. Costruisce nidi a coppa, nella parte superiore interamente aperti, utilizzando fango impastato con fili d’erba e paglia. Il balestruccio (Delichon urbica), invece è una piccola rondine (della famiglia degli Irundinide) legata soprattutto alle zone edificate: è scuro nelle parti superiori, a eccezione del sopracoda bianco, ed è interamente bianco sotto. Ha la coda corta e poco incavata. I nidi sono costituiti da fango granuloso e sono interamente chiusi a eccezione del foro d’ingresso messo nella parte superiore. In periodo riproduttivo, il balestruccio, forma spesso vere e proprie colonie formate spesso da decine di nidi allineati sotto gli spioventi dei tetti. Rondini e balestrucci non possono essere confuse con i rondoni comuni, che sono quasi interamente neri.

L’iniziativa punta a raccogliere dati utili per capire quali dinamiche sono in atto. La Lipu sottolinea che «Tra il 2002 e il 2012 (dati progetto Mito2000), la rondine è calata del 19% e il balestruccio del 25%, per uno stato di conservazione giudicato “cattivo” (per la rondine) e “inadeguato “(per il Balestruccio)». Inoltre, «Le rilevazioni che il pubblico registrerà sul sito di Ornitho potranno anche evidenziare gli effetti negativi che le anomalie climatiche della scorsa primavera hanno avuto sulla nidificazione del 2013, durante la quale, a causa delle basse temperature registrate soprattutto nel mese di maggio, molte nidiate sono andate perdute. Naturalmente, alcune differenze potranno essere rilevate da regione a regione, considerate le differenze di latitudine, i differenti habitat e le zone bioclimatiche che contraddistinguono il nostro Paese».