Tornano in mare le tartarughe marine curate alle Egadi

Di nuovo libere altre due pazienti del Centro di primo soccorso dell’Amp Isole Egadi

[5 Ottobre 2016]

Negli ultimi giorni, dopo aver ricevuto le cure mediche del personale del Centro di primo soccorso per tartarughe marine dell’Area marina protetta Isole Egadi, gestito in collaborazione con Wwf e Legambiente, hanno ritrovato la libertà in mare altri due esemplari di Caretta caretta.

Il 3 ottobre è stato liberato Paride, un maschio di tartaruga marina che è stato curato per circa un mese nel Centro dove era arrivato a causa di problemi di galleggiamento, è ritornato a nuotare libero nelle acque della Secca del Toro di Favignana, dove era stato recuperato dallo staff del diving Posidonia Blu, che ha anche assistito e offerto supporto alla liberazione. Al Centro di primo soccorso per tartarughe marine dell’Amp delle Egadi spiegano che «Nel corso della degenza Paride ha eliminato una certa quantità di plastica, sicuramente ingurgitata scambiandola per le proprie prede».

Il 23 settembre scorso, era stata liberata nelle acque di Marettimo, dalle quali proveniva, Nausicaa, che era stata portata al Centro a metà settembre perché mostrava difficoltà nel nuoto e ad immergersi. «Anche Nausicaa – spiegano ancora al Centro di Favignana –  nel corso della degenza ha evacuato una grande quantità di plastica, oltre a diversi frammenti di rocce, probabilmente inghiottiti per sbaglio mentre rovistava sui fondali per alimentarsi».

Il direttore dell’Area marina protetta Isole Egadi, Stefano Donati, ricorda che «Il Centro, realizzato con il contributo del ministero dell’ambiente, del Fondo Italiano per la biodiversità di Federparchi e con fondi propri dell’Amp, e supportato dallo sponsor Riomare, al momento è attivo come primo soccorso. La trasformazione a Centro di recupero avverrà nell’ambito del progetto LIFE+12 Tartalife, finanziato dalla Commissione europea. Il rafforzamento della struttura ci consentirà di intervenire sugli animali in modo tempestivo e completo, anche nei casi più gravi, migliorando le possibilità di sopravvivenza».

Il  Presidente dell’Amp Isole Egadi e sindaco del Comune di Favignana, Giuseppe Pagoto, conclude: «Il momento della liberazione, dopo il periodo di degenze e assistenza delle tartarughe presso il Centro, è di grande impatto emotivo. Assistere al recupero del buono stato di salute e sapere che con il nostro operato, nel nostro piccolo, si contribuisce alla sopravvivenza di animali così vulnerabili e in difficoltà, è la migliore gratificazione per il gruppo di veterinari, biologi e volontari che gestisce il centro».