Vespa velutina in Toscana? Cronaca di un errore (e di come evitarlo)

A Castelfiorentino innocue scolie scambiate per i terribili calabroni asiatici

[23 Maggio 2016]

Cittadini spaventati, pompieri in azione, giornali che pubblicano foto di vespai sospetti, alimentando ulteriormente la paura della velutina. E’ accaduto l’8 maggio a Castelfiorentino, nei pressi di Firenze. Solo che non si trattava della velutina. Erano innocue scolie, vespe di grandi dimensioni, ma solitarie e non certo pericolose.  Un dispiegamento di mezzi (e soldi) che si poteva evitare.

Alcuni residenti di Castelfiorentino nel pomeriggio di domenica 8 maggio hanno notato grandi insetti in un tronco al lato di una strada, hanno pensato si trattasse di velutine, hanno allertato i vigili del fuoco che a sera hanno bruciato il presunto nido con grande dispiegamento di mezzi, come si può vedere dalle immagini e dal video.

Non si trattava di una colonia di calabroni asiatici, ma di – presumibilmente pochi – esemplari di scolie, vespe solitarie. Un errore che si poteva evitare. I vigili del fuoco infatti avrebbero dovuto chiamare gli esperti (in Toscana StopVelutina mette in campo gli esperti del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e del CREA-ABP) per verificare o meno la presenza di velutina. Nonostante i numerosi corsi organizzati lo scorso anno dalle associazioni apistiche presenti sul territorio toscano e dalla stessa Regione Toscana per formare soggetti capaci di riconoscere la velutina e informati sulle modalità di intervento, qualcosa non ha funzionato. Forse c’è stato un eccesso di zelo.

Ricordiamo che in Liguria – l’unica zona in cui attualmente è certificata la presenza di vespa velutina – il protocollo prevede che le segnalazioni vadano fatte direttamente alle squadre di bonifica, esperte nel riconoscimento e nella neutralizzazione dei nidi di calabrone asiatico, che lavorano insieme ai vigili del fuoco. Qualora la segnalazione dei cittadini arrivi direttamente ai pompieri, questi la girano sempre alle squadre di certificatori per verificare o meno la necessità di un intervento.

In Toscana, il sistema di segnalazione non sembra quindi aver funzionato secondo la prassi prevista. Anche se, sicuramente, è meglio un falso allarme che avere un nuovo focolaio di Vespa velutina.

 

Stop Velutina

rete nazionale che unisce enti di ricerca e associazioni di apicoltori per fermare l’avanzata del calabrone asiatico (Vespa velutina) in Italia.

Il gruppo nasce dal progetto VELUTINA, finanziato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per la messa a punto di strategie di contenimento della vespa esotica.

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