Accordo Usa Canada: giù le emissioni di metano dagli impianti petroliferi e gasieri esistenti

Obama: il cambiamento climatico minaccia più grande del Daesh

[11 Marzo 2016]

Il presidente Usa Barack Obama ha detto che la barbarie dello Stato Islamico/Daesh è una minaccia terribile, ma che è il cambiamento climatico la vera minaccia esistenziale per gli Usa, poi ha incontrato il giovane premier canadese Justin Trudeau e ha annunciato che L’Environmental Protection Agency (Epa) limiterà le emissioni di metano dagli impianti petroliferi e di gas esistenti .

Come sottolinea  ClimateProgress,  «Il nuovo regolamento aiuterà i due Paesi a raggiungere i loro obiettivi di riduzione le emissioni di metano da petrolio e gas dal 40 al 45 % al di sotto dei livelli del 2012  entro il 2025».

Un comunicato della Casa Bianca spiega che «I due leader considerano l’accordo di Parigi come un punto di svolta negli sforzi globali per combattere i cambiamenti climatici e ancorare la crescita economica ad uno sviluppo pulito».  Inoltre Stati Uniti e  Canada «svolgeranno un un ruolo di leadership a livello internazionale nella low carbon global economy  nei prossimi decenni».

L’Epa ad aprile avvierà il processo formale per redigere il regolamento, mentre il Canada dovrebbe approvarne uno simile 2017. L’amministratrice dell’Epa, Gina McCarthy ha detto che l’agenzia comincerà a lavorare immediatamente. Il primo passo sarà quello di richiedere informazioni  alle compagnie petrolifere e gasiere  informazioni sulle loro emissioni di metano. «E’ un’industria  molto complessa, con centinaia di migliaia di fonti di emissione» ha detto la  McCarthy ai giornalisti che le hanno chiesto anche se il nuovo regolamento potrà entrare in vigore prima della fine del mandato di Obama, «L’agenzia farà tutto il possibile per andare avanti nella riduzione dei gas serra provenienti da tutte le fonti», ha risposto la direttrice dell’Epa.

Gli ambientalisti chiedevano da anni la riduzione delle emissioni di metano, ma un precedente regolamento dell’Epoa riguardava solo i nuovi impianti petroliferi e gasieri, l’accordo fra Obana e Trudeau  aumenterà notevolmente la riduzione delle emissioni dell’industria fossile, tenendo anche conto che gli Usa sono la patria del fracking e il Canada quella delle sabbie bituminose.

L’Environmental Defense Fund aveva stimato che, senza  questo nuovo regolamento, entro il 2018, quasi il 90%  delle emissioni di metano dell’industria petrolifera e gasiera Usa Uniti proverrebbero da impianti realizzati prima del 2011.

Negli Usa le emissioni di metano sono schizzate verso l’alto con il boom del fracking. Negli Usa il gas viene ancora presentato come una fonte di energia pulita – e lo è sicuramente più del carbone e del petrolio – ma molti studi dimostrano che le perdite di metano dagli impianti del fracking cancellano completamente i vantaggi dell’utilizzo del gas come “ponte” per la transizione energetica. Il metano è un potente gas serra  che costituisce l’80% del gas naturale e, anche se scompare più velocemente del biossido di carbonio,  per 20 anni ha un effetto serra 25 volte maggiore della CO2.

La gigantesca fuoriuscita di Aliso Canyon, in California, iniziata nell’ottobre 2015 e fermata solo nel  febbraio 2016, è un esempio di quanti danni possa fare un incidente in un impianto gasiero.  Dal più grande disastro gasiero della storia Usa sono fuoriuscite 97.100 tonnellate di metano in atmosfera.

Come ha detto David Doniger, directore del  Climate and clean air program del Natural Resources Defense Council, «Nessun piano credibile per combattere i cambiamenti climatici può ignorare le emissioni di metano, che sono la seconda fonte industriale di inquinamento climalterante dopo centrali elettriche. Accogliamo con favore l’impegno dell’amministrazione di utilizzare la sua autorità nell’ambito del Clean Air Act per salvaguardare le nostre comunità e il nostro pianeta. Il pericolo è reale e urgente e l’Environmental Protection Agency deve agire senza indugio».”

La Casa Bianca ha annunciato altre iniziative congiunte con il Canada: i due grandi e ricchi Paesi nordamericani condivideranno le informazioni tecniche sulla riduzione delle emissioni, incoraggeranno gli altri paesi del G20 ad adottare misure per ridurre le emissioni di  metano e dai veicoli e si concentreranno  su una serie di obiettivi riguardanti l’Artico, compreso il sostegno alle comunità indigene e una migliore gestione ambientale.