Due alternatori ad alta efficienza per ridurre le emissioni CO2 delle auto

[2 Febbraio 2015]

L’Ue ha approvato due alternatori ad alta efficienza Robert Bosch GmbH come tecnologie innovative per la riduzione delle emissioni di CO2 delle auto, e la relativa decisione è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea.

Le due innovazioni ecocompatibili (alternatore ad alta efficienza Robert Bosch GmbH con HED e quello Robert Bosch GmbH con SAR) sono più efficienti rispetto all’alternatore di base grazie non solo alla nuova tecnologia a diodi ad alta efficienza, ma anche al fatto che riducono le perdite nel ferro mediante l’ottimizzazione dell’acciaio e della laminazione; ottimizzano la lunghezza del ferro e della sezione trasversale del dente; ottimizzano il traferro e la camera del rotore a poli artigliati, nonché la resistenza di fase.

Il 2 dicembre 2013 e il 6 maggio 2014 il fornitore Robert Bosch GmbH ha presentato richieste di approvazione degli alternatori efficienti Robert Bosch GmbH come tecnologie innovative: l’alternatore ad alta efficienza con diodi ad alta efficienza (High Efficiency Diodes — HED) e l’alternatore ad alta efficienza con raddrizzatore attivo sincrono (Synchronous Active Rectification — SAR)

Ha dimostrato che nel 2009 entrambi gli alternatori ad alta efficienza non sono presenti in più del 3 % nelle auto nuove immatricolate nell’anno di riferimento 2009. Ha poi fornito un metodo di prova per accertare la riduzione di CO2 comprendente formule conformi a quelle indicate nelle linee guida tecniche per un approccio semplificato agli alternatori efficienti.

Dopo di che la Commissione ha valutata la domanda conforme ai parametri richiesti e alle linee guida per la preparazione di richieste di approvazione di tecnologie innovative. Ha ritenuto che il richiedente abbia dimostrato in modo soddisfacente che la riduzione delle emissioni ottenuta con la tecnologia innovativa è almeno pari a 1 g di CO2/km.

Dunque, qualsiasi costruttore che intenda beneficiare di una riduzione delle emissioni specifiche medie di CO2 al fine di soddisfare l’obiettivo per le emissioni specifiche attraverso un risparmio di CO2 derivante dall’uso della tecnologia innovativa deve fare riferimento alla decisione di approvazione dell’Ue nella sua domanda di certificato di omologazione CE per i veicoli interessati.

E’ il regolamento del 2009 che definisce le norme che limitano le emissioni di CO2 delle auto nuove.  Stabilisce il limite a 130g di CO₂/km che a partire dal 2020 dovrà scendere a 95g di CO₂.

Lo stesso regolamento da la possibilità ai fornitori o ai costruttori di introdurre tecnologie innovative per ridurre le emissioni di CO2. Tanto che il contributo totale di tali tecnologie può giungere ad un massimo di 7 g CO2/km.

E questo perché il settore dei trasporti stradali è uno dei più inquinanti in termini di emissioni di gas a effetto serra nell’Unione europea: l’incentivare l’industria dell’auto a investire nelle nuove tecnologie può contribuire alla riduzione della CO2.