Gli incendi che devastano l’Indonesia visti da Copernicus

CAMS monitora l'entità degli incendi e l'inquinamento che provocano in Indonesia e nel sud-est asiatico

[24 Settembre 2019]

I devastanti incendi che anche quest’anno si sono sviluppati in Indonesia sono stati oscurati da quelli dell’Amazzonia, ma Copernicus Climate Change Service (CAMS)  rivela un aumento degli incendi boschivi in Indonesia che hanno incenerito migliaia di ettari «di terreno ecologicamente rilevante« e «hanno causato la formazione di una foschia tossica».

Il CAMS, implementato dall’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMVF) per conto dell’Unione europea, dice che le sue previsioni «hanno mostrato valori molto elevati e persistenti di una serie di inquinanti in tutta l’Indonesia e nel continente marittimo. I dati rilasciati da Global Fire Assimilation System di CAMS mostrano che le emissioni equivalenti giornaliere di CO2 stanno raggiungendo un livello simile a quello degli incendi devastanti dello stesso periodo nel 2015. Il totale registrato nell’area quest’anno (1 agosto al 18 settembre) è di circa 360 megatonnellate di C02, rispetto ai 400 megatoni nello stesso periodo del 2015».

I dati mostrano anche che negli ultimi giorni gli incendi forestali, in particolare nel Kalimantan (il Borneo indonesiano) sono stati ben al di sopra della media 2003-2018 e si ritiene quindi che la (cattiva) qualità dell’aria sia la stessa del 2015.

Il CAMS sottolinea che «Il fumo degli incendi sta inquinando l’aria in Malaysia e negli Stati limitrofi, minacciando la salute della popolazione locale, così come le foreste naturali e la fauna selvatica. Si ritiene che gli incendi siano di natura dolosa, volti a occupare la terra con le culture, in particolare per la produzione di carta e olio di palma».

Mark Parrington, Senior Scientist dell’ECMWF al CAMS, conclude: «Monitoriamo da vicino l’intensità degli incendi e il fumo che emettono. Circa la metà degli incendi della scorsa stagione sono di natura insolita e stanno causando notevoli preoccupazioni. In Indonesia, la torba in fiamme, che può bruciare a basse temperature, è la preoccupazione più significativa in quanto sta rilasciando carbonio che è stato immagazzinato per decine o addirittura migliaia di anni. Una parte di questo carbonio sarà ripresa dalla biosfera, ma è difficile stimarla in tempo reale. I livelli molto elevati e persistenti di inquinamento in Indonesia e nel continente marittimo che CAMS prevede e monitora sono senza dubbio una minaccia per la salute umana, la flora e la fauna. Gli incendi oltre a provocare la morte degli individui e la devastazione dell’ambiente, causano la formazione di nubi di fumo che rappresentano un grave rischio per la salute non solo nelle vicinanze, ma anche lontano dalla fonte a causa dell’azione del vento. Gli incendi ad alta intensità sono aumentati di frequenza in alcune parti del mondo, in parte a causa di eventi meteorologici estremi come le condizioni di siccità a lungo termine, uno dei maggiori fattori di rischio. Inoltre, gli incendi sono responsabili di un inquinamento atmosferico di gran lunga maggiore rispetto alle emissioni industriali, in quanto producono una combinazione di particolato, monossido di carbonio e altri inquinanti».