I cambiamenti climatici causati dall’uomo hanno aumentato la gravità di molti eventi estremi

Un rapporto internazionale divide variabilità naturale ed eventi estremi di origine antropica

[9 Novembre 2015]

Il rapporto “Explaining Extreme Events of 2014 from a Climate Perspective”, pubblicato sul Bulletin of the American Meteorological Society,  indaga sulle cause naturali e umane di singoli eventi stremi di tutto il mondo nel 2014,e sottolinea che «Le attività umane, come le emissioni di gas serra e l’utilizzo del territorio, nel 2014 hanno influenzato specifici  eventi meteorologici e climatici estremi, tra cui i cicloni tropicali nel Pacifico centrale, le forti piogge in Europa, la siccità in Africa orientale e le ondate di calore in Australia, Asia e Sud America».

Nel rapporto pubblicato da pochi giorni, 32 team di scienziati di tutto il mondo  hanno studiato 28 singoli estremi verificatisi nel 2014 ed analizzato i vari fattori che hanno portato a questi eventi estremi, compreso il ruolo svolto dal grado di variabilità naturale e dai cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Quando l’influenza antropica su un evento non può essere definitivamente identificata con gli strumenti scientifici oggi disponibili – sottolineano gli scienziati  –  questo significa che se c’è un contributo umano, non può essere distinta dalla variabilità naturale del clima».  Il rapporto do  di quest’anno ha aggiunto analisi sui nuovi tipi di eventi, come gli incendi e l’estensione del ghiaccio marino antartico e, in un caso, ha analizzato come i modelli dell’utilizzo del suolo possono influenzare l’impatto e la gravità delle precipitazioni.

Il rapporto finale è stato curato da  Il rapporto è stato curato da Stephanie P.  Herring, , Martin P. Hoerling e  James Kossin della National Oceanic and Atmospheric Administration USA (NOAA), Thomas Peterson,  della Commission for Climatology  della World Meteorological Organization, e da  Peter A. Stott, del Met Office Hadley Centre del Regno Unito e comprende dati provenienti da istituti scientifici di 21 Paesi

Thomas R. Karl, direttore del  National Centers for Environmental Information della NOAA, spiega che «Per ciascuno degli ultimi quattro anni, questo rapporto ha dimostrato che i singoli eventi, come le temperature estreme, hanno spesso dimostrato di essere collegati ai  gas a effetto serra in atmosfera in eccesso causati dalle attività umane, mentre gli altri estremi, come quelli che sono correlati  alle  precipitazioni, hanno meno probabilità di essere convincentemente  legati alle attività umane,. Dato che la scienza sull’attribuzione di questi eventi continua a progredire, così farà anche la nostra capacità di individuare e distinguere gli effetti dei cambiamenti climatici a lungo termine e della variabilità naturale sui singoli eventi estremi.  Fino a quando questo non si realizzerà pienamente, alle comunità servirebbe davvero guardare oltre il range degli eventi estremi passati per procedere verso i  futuri sforzi per la resilienza»”

I principali risultati per ciascuno degli eventi valutati  dallo studio comprendono:

Europa:  Il record di tutti i tempi di tempeste sulle isole britanniche nell’inverno 2013-14 non può essere collegato direttamente al riscaldamento indotto dall’uomo del Pacifico tropicale occidentale;  Le precipitazioni estreme nel Regno Unito durante l’inverno del 2013-2014 non erano legate ai cambiamenti climatici causati dall’uomo; L’uragano Gonzolo ha raggiunto un livello di potenza storico per  la transizione verso gli uragani  delle tempeste extratropicali in tutta Europa;  Le precipitazioni estreme nei monti delle Cévennes, nel sud della Francia, sono state tre volte più probabile che  nel 1950 a causa dei cambiamenti climatici;  L’influenza umana ha aumentato la probabilità dei record di caldo della media annua in Europa,  nel Pacifico del Nord-est e nell’ Atlantico del Nord-Ovest

America del Nord: La probabilità complessiva di incendi in  California è aumentata a causa dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo, tuttavia, nessun legame specifico potrebbe essere fatto per il 2014 fire event; Anche se nel Midwest settentrionale  si verificano ancora inverni freddi, sono meno propensi ad avvenire a  causa del cambiamento climatico; Le temperature fredde  negli Stati Uniti orientali non sono state influenzate  dai cambiamenti climatici e le temperature invernali degli Stati Uniti orientali sono sempre meno variabili;  I cicloni tropicali che hanno colpito le Hawaii  sono stati sostanzialmente più probabilmente a causa dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo;  Le tempeste estreme della  stagione invernale  2013-14  su gran parte del Nord America sono state portate principalmente dalla variabilità naturale e non dal cambiamento climatico causato dall’uomo;  Sia i cambiamenti climatici indotti dall’uomo  che quelli del territorio  hanno svolto un ruolo nella inondazioni verificatesi nel praterie canadesi del sud-est.

Sud America: L’ondata di caldo in Argentina del  dicembre 2013 è stata resa 5 volte più probabile a causa dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo; La scarsità d’acqua nel Sud-Est del Brasile, non sarebbe in gran parte influenzata dal cambiamento climatico, ma dall’aumento della popolazione e dal consumo di acqua che hanno fatto aumentare le vulnerabilità.

Medio Oriente e Africa: Due studi hanno dimostrato che la siccità in Africa orientale è stato resa più grave  dai  cambiamenti climatici; Il ruolo dei cambiamenti climatici nella siccità del 2014  in  Medio Oriente rimane poco chiaro. Uno studio ha dimostrato un loro ruolo nella regione Levante, a sud della Siria, mentre un altro studio, che ha esaminato più ampiamente il Medio Oriente, non ha trovato un’influenza del cambiamento climatico.

Asia:  Gli episodi di caldo estremo  in Corea e Cina sono collegati al cambiamento climatico causato dall’uomo;  La siccità nell’Asia nord-orientale,  in Cina e a Singapore,  potrebbe non essere definitivamente collegata ai cambiamenti climatici; L’alta attività dei cicloni tropicali nel Pacifico occidentale nel 2014 è stata in gran parte determinata dalla variabilità naturale;  Le devastanti inondazioni del 2014 a Jakarta stanno diventando sempre più probabili a causa dei cambiamenti climatici e di altre influenze umane;  I driver meteorologici che hanno portato  alle tempeste di neve estreme  del 2014 s nell’’Himalaya, hanno aumentato i rischi a causa dei cambiamenti climatici.  Nel corso del 2014, l’influenza umana ha aumentato la probabilità di alte temperature estreme regionali della superficie dell’Oceano Pacifico tropicale  occidentale e di nord-est

Oceania: Quattro studi indipendenti  puntano tutti sull’influenza umana come causa di un aumento sostanziale della probabilità e della gravità delle ondate di calore in tutta l’Australia nel 2014; E’ probabile che l’influenza antropica sul clima abbia fatto aumentare  le probabilità di anomalie estreme dell’alta pressione a sud dell’Australia nel mese di agosto 2014, che sono state associate a gelate, nevicate in pianura e diminuzione delle precipitazioni. Il rischio di un evento di precipitazioni estreme della durata di 5 giorni a  luglio  nella Northland, in Nuova Zelanda, come è stato osservato all’inizio di luglio 2014, è probabilmente aumentato a causa dell’ influenza umana sul clima.

Antartide:  L’estensione temporale massima di ghiaccio marino antartico nel 2014  è stata provocata  principalmente dai venti anomali che trasportavano masse d’aria fredda dal continente antartico, incrementando la produzione di ghiaccio marino termodinamico lontano dalla costa. Questo tipo di evento è sempre meno probabile causa del cambiamento climatico.

La Herring conclude:  «Capire la nostra influenza su specifici eventi meteorologici estremi è scienza innovativa che ci aiuterà ad adattarci al cambiamento climatico. Mentre il campo la scienza del clima cresce nel campo dell’attribuzione, i gestori delle risorse, il settore assicurativo e molti altri possono utilizzarne le informazioni in modo più efficace per migliorare il processo decisionale e aiutare le comunità a prepararsi meglio agli eventi estremi futuri».