Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il 30 novembre tra la Cop 21 e la Festa della Toscana

[30 Novembre 2015]

Sono passate due settimane dalla tragica notte di Parigi.  Oggi 30 novembre, centinaia di capi di Stato e di governo si riuniscono nella capitale francese per partecipare alla ventunesima Conferenza internazionale sul clima. Il petrolio estratto dai pozzi del territorio iracheno controllato dal Daesh-Is e quello estratto dai pozzi dei paesi fiancheggiatori sono la fonte di finanziamento dei terroristi. Miopie ed errori geopolitici, bieche speculazioni mercantili, povertà economica e culturale, e fanatismo fanno il resto.

Il petrolio e gli altri  combustibili fossili sono, come sappiamo, i primi responsabili dell’incremento dei gas serra nell’atmosfera. Le conseguenze climatiche , così come il terrorismo del Daesh, colpiscono o sono in grado di colpire tutto il Mondo. La scienza, la tecnologia , la cultura e le nostre pratiche quotidiane, sono in grado di troncare questo tragico cammino sviluppando le fonti energetiche pulite , la solidarietà e la tolleranza. La politica e la finanza devono indirizzare le azioni sociali e le  risorse economiche per questi fini.  La paura e le guerre di religione non possono e non devono essere parte dell’Umanità . Questo diciamo ai grandi (Stati Uniti, Russia e Cina) e meno grandi decisori, poiché nelle loro mani è il futuro del Pianeta e la pace nel Mondo.

Il 30 novembre 1786 un piccolo Stato, il Granducato di Toscana, bandì primo al Mondo la tortura e la pena di morte, poiché “conveniente solo per i popoli barbari”. Fu l’inizio di una rinnovata vita per tutta l’Umanità.