Il focus sull’esordio del Cirsec

Le attività di ricerca dell’Università di Pisa sul cambiamento climatico, dalla A alla Z

Dall’Antropocene alla zoonosi, c’è grande necessità d’approfondimento: con l’aumento della temperatura si innescano reazioni a catena dagli effetti non sempre facilmente prevedibili

[23 Gennaio 2020]

Lo scorso 6 dicembre si è tenuto un affollato convegno che ha rappresentato l’esordio del neo-costituito Centro interdipartimentale di ricerca per lo studio degli effetti del cambiamento climatico (Cirsec) dell’Università di Pisa. Si è trattato di un evento finalizzato a presentare al pubblico le attività in corso sui temi relativi ai mutamenti ambientali in corso.

Particolare attenzione è stata dedicata a compensare le emissioni di CO2 connesse con l’organizzazione della manifestazione; allo scopo, sono stati messi a dimora negli spazi verdi dell’ateneo 720 alberi rappresentativi della flora autoctona, gentilmente offerti dall’Azienda agricola Vannucci piante di Pistoia. Trentasei le relazioni presentate, con il contributo di oltre 150 autori, con argomenti che letteralmente spaziano dalla ‘A’ (Antropocene, allergie, assicurazioni) alla ‘Z’ (zoonosi). E non poteva essere diversamente, in quanto le variazioni climatiche in atto condizionano infiniti aspetti delle condizioni sanitarie e del benessere degli organismi viventi e dell’ambiente che li ospita.

Sette le sessioni: salute umana e animale, agroecosistemi, biosistemi naturali terrestri,  temi geologici, biologia marina, aspetti economici, sociali e politici. Ricercatori di 12 dipartimenti, appartenenti a tutte le aree culturali di ateneo, dalle umanistiche alle scientifiche, si sono confrontati e hanno messo in condivisione le loro esperienze, rinsaldato sinergie, avviato ipotesi di progetti comuni.

Tutti i contributi scientifici sono raccolti in uno special issue di Agrochimica, edito dalla Pisa University Press, dal titolo “The researches of the University of Pisa in the field of the effects of climate change”, 2019, ISSN-IT0002-1857, reperibile on-line e liberamente scaricabile (formato pdf) in configurazione open access al link https://store.streetlib.com/it/aavv/the-researches-of-the-university-of-pisa-in-the-field-of-the-effects-of-climate-change.

Particolarmente curiosa è la copertina del volume, che  raffigura i dati sella serie italiana  delle famose “warming stripes”, ovvero rappresentazioni cromatiche delle temperature medie degli ultimi 120 anni. Anche gli scettici (‘negazionisti’) devono prendere atto che le medie degli anni recenti sono inequivocabilmente superiori ai valori del secolo scorso. E se aumenta la temperatura si innescano reazioni a catena che coinvolgono fenomeni biologici, chimici e fisici che implicano conseguenze a medio-lungo termine di difficile individuazione e dagli effetti non sempre facilmente prevedibili.

C’è necessità di approfondire questi argomenti e l’Università di Pisa è pronta a continuare a dare il proprio contributo.

di Giacomo Lorenzini, direttore Cirsec – Università di Pisa per greenreport.it