Oms: proteggere la salute dalle conseguenze del cambiamento climatico

Meno dello 0,5% dei finanziamenti internazionali dedicati al cambiamento climatico vanno alla salute

[13 Settembre 2019]

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha chiesto ai leader mondiali di proteggere meglio la salute delle popolazioni dagli effetti del cambiamento climatico. Pubblichiamo l’intervento del direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus:

 

Il cambiamento climatico è uno dei grandi problemi della nostra epoca. E’ anche una delle minacce sanitarie più urgenti al mondo. Tra meno di due settimane, parteciperò, a fianco del segretario generale delle Nazioni Unite e di altri leader mondiali, all’UN Climate Action Summit. Nel corso di questo summit decisivo, saranno presentati gli impegni concreti presi dai governi per lottare contro il cambiamento climatico, così come per migliorare la salute e il benessere dei loro cittadini.

Due di questi impegni sono stati elaborati dall’Organizzazione mondiale della sanità, il primo consiste nell’assicurare che l’aria rispetti, entro il più tardi il 2030, le norme di sicurezza dell’Oms e ad allineare le politiche in materia di cambiamento climatico e di lotta contro l’inquinamento atmosferico. Un buon numero di pratiche che comportano il cambiamento climatico provocano anche un inquinamento mortale dell’aria.

Il secondo impegno consiste nel fornire delle risorse finanziarie per proteggere le persone dagli effetti nefasti del cambiamento climatico sulla loro salute. Oggi, meno dello  0,5% dei finanziamenti internazionali dedicati al cambiamento climatico vengono allocati per la salute e i Paesi più vulnerabili, in particolare i piccoli Stati insulari in via di sviluppo, ne ricevono solo un’infima parte. Conseguentemente, chiediamo ai Paesi di allocare più fondi per proteggere le popolazioni dai danni della crisi climatica.

Restano pochi giorni ai leader per adempiere a questi impegni: invito quelli che non lo hanno ancora fatto ad associarsi a quelli che si sono impegnati a prendere delle misure per proteggere le popolazioni delle ondate di caldo devastanti , dalle inondazioni e dai cicloni legati al cambiamento climatico e per ridurre i rischi di malnutrizione, malaria, diarrea e stress termico.

L’UN Climate Action Summit si terrà lo stesso giorno della riunione di alto livello dell’Onu per la copertura sanitaria universale. È importante che questi eventi si svolgano in parallelo. Agire per combattere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire che tutti abbiano accesso ai servizi sanitari di cui hanno bisogno, quando e dove ne hanno bisogno, sono due delle massime priorità della salute pubblica mondiale.

Non raggiungeremo i nostri obiettivi – promuovere la salute, mantenere la sicurezza globale e servire le popolazioni vulnerabili – se i Paesi non sono in grado di fornire servizi sanitari per tutti, compresi quelli più a rischio per il cambiamento climatico.

di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità