Ottobre 2015: il più caldo di sempre in 7 grafici

Il 2015 anno con il caldo record. Ma il 2016 lo dovrebbe subito superare a causa del super El Niño

[18 Novembre 2015]

Joe Romm ha messo insieme su Climate Progress i dati sulle temperature di ottobre 2015 delle più note agenzie meteorologiche mondiali  e ne viene fuori un quadro, formato da 7 grafici (che ripubblichiamo anche su  greenreport.it),  davvero preoccupante, anche perché indiscutibile dal punto di vista tecnico-scientifico.

Secondo La NASA, l’ottobre appena passato è stato di gran lunga  il più caldo mai registrato a livello mondiale  da  135 anni a questa parte, ma anche l’ottobre record per il caldo mai registrato dalla Japan Meteorological Agency (JMA) nei 125 anni in cu ha raccolto dati sulle temperature mondiali.

Sempre secondo la NASA , ottobre ha avuto la maggiore di anomalia – la massima divergenza dalla temperatura media – mai registrata nelle temperature di 1.600 mesi registrati dall’Agenzia spaziale statunitense:

Perché è così caldo?  Secondo Romm, «Al top della tendenza al riscaldamento a lungo termine causato dall’inquinamento da carbonio di origine antropica c’è il riscaldamento a breve termine causata da un forte El Niño. Questo è il più grande evento dal super di El Niño del 1997-1998  e può anche risultare più grande», come dimostra il settimo grafico pubblicato.

La NASA conferma che quello che si è concluso con l’ottobre 2015 è il periodo di 12 mesi più caldo che ha mai registrato. E novembre sembra destinato a seguirlo, mentre è ormai sicuro che il 2015 sarà l’anno più caldo mai registrato da quando l’uomo è in grado di raccogliere i dati sulle temperature.

Ancora una volta, i dati evidenziano che in realtà non c’è stato alcun rallentamento effettivo in riscaldamento. Lo studio “Near-term acceleration in the rate of temperature change,” pubblicato a marzo, sottolinea  che  l’unica “pausa” era in realtà parte di un fenomeno che conferma l’accelerazione del riscaldamento globale. Il tasso di riscaldamento della superficie terrestre dovrebbe essere accelerato negli ultimi 10 anni, invece che essere rimasto costante come asserivano gli ecoscettici.

Come si è detto il 2015 ha ormai  è certo al 99% che il 2015 sarà di gran lunga l’anno più caldo mai registrato ed anche questo è dimostrato da un grafico dell’esperto di clima John Abraham che mette in fila gli anni precedenti,  con le temperature a metà novembre (e proiezioni prudenti per fine anno).

Invece, per vedere come le temperature siano aumentate,  Eli Rabett ha preso i dati della JMA e li ha trasformati in una gif animata che copre gli ultimi 12 mesi.

«Le temperature globali sono in subbuglio – dice Romm – E le temperature continueranno a farlo, dato che questo mostruoso El Niño continua ad incrementare il riscaldamento artificiale».

I dati della  National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) appena pubblicati rivelano che la regione Niño 3.4 del Pacifico equatoriale (che viene utilizzata per misurare la forza di El Niño) «ha ufficialmente superato il super El Niño 1997-1998 in termini di calore», come evidenzia il grafico di Climate Central.

Nel 12esimo  mese consecutivo, la temperatura globale media tende a ritardare di quattro mesi il raggiungimento del record della temperatura nella Regione Niño 3.4, come ha spiegato nel 2010 uno studio della NASA. Se i dati NOAA sono giusti, la Regione Niño 3.4 non raggiungerà il suo massimo fino all’inizio dell’inverno. Probabilmente, il  record per il periodo più caldo di 12 mesi  a livello globale non sarà raggiunto fino alla primavera 2016. Questo significa che il 2016 ha già una buona possibilità di battere il record di caldo del 2015. In effetti, il Met Office britannico ha fatto notare che le tendenze generali dell’oceano «sono coerenti con un ritorno di un rapido riscaldamento nel breve termine».

Romm conclude: «La tanto attesa accelerazione dell’aumento della temperatura globale è cominciata».