Programma elettorale del partito Repubblicano Usa: il carbone è energia “pulita”

David Barton: il cambiamento climatico è una punizione divina per l’aborto

[14 Luglio 2016]

Secondo il programma elettorale del Partito Repubblicano Usa, che verrà presentato ufficialmente il 18 luglio a Cleveland, alla Republican national convention (Rnc), che incoronerà Donald Trump candidato alla presidenza Usa,  il porno su internet rappresenta «una crisi della salute pubblica», mentre il carbone è perfettamente “pulito”. E’ quanto ha approvato all’unanimità il platform committee del Grand Old Party (Gop), dichiarando il carbone «Una risorsa energetica interna abbondante, conveniente, affidabile e pulita».

Le associazioni ambientaliste statunitensi hanno reagito con incredulità e ironia, ma tutte definiscono più o meno delirante il programma energetico dei repubblicani.

John Coequyt, direttore  global climate policy di Sierra Club, la più grande associazione ambientalista Usa, ha detto a  ThinkProgress: «Nell’assurda realtà alternativa nella quale è stata  redatta questa piattaforma repubblicana, esistono gli unicorni, la luna è fatta di formaggio e il carbone è in qualche modo pulito. Leggerla e prenderla sul serio è la stessa cosa che leggere  un libro di Harry Potter, afferrare una scopa e poi  dirigersi verso il tetto: è il comportamento di chi ha perso contatto con la scienza di base e il senso comune e si tradurrà in una catastrofe evitabile».

Emily Atkin su ThinkProgress spiega che inizialmente la parola “clean” – “pulito” – non era inclusa nella dichiarazione sul carbone del platform committee repubblicano: «E’ stata aggiunta da David Barton, un delegato Rnc del Texas. Barton è l’ex vice presidente del Partito Repubblicano del Texas e un leader evangelico, noto per le sue affermazioni che la Costituzione degli Stati Uniti è un documento biblico».

Secondo gli ambientalisti e diversi commentatori politici, il fatto che il programma elettorale del Gop  definisca pulito il carbone è solo il risultato delle pressioni delle lobbies del carbone e del petrolio, come l’American coalition for clean coal rlectricity che sul suo sito web definisce il carbone «Una risorsa interna di energia conveniente, abbondante e sempre più pulita, che è di vitale importanza per fornire energia elettrica a basso costo e affidabile».  Se si tolgono un paio di parole è esattamente quel che è scritto nel programma elettorale repubblicano che Trump applicherà se verrà eletto presidente del più potente Paese del mondo.

Barton avrebbe convinto gli altri repubblicani del platform committee  ad aggiungere la parola “pulito” magnificando le nuove tecnologie, « Non è chiaro a quale la tecnologia si riferisca – scrive la Atkin – anche se potrebbe parlare di carbon capture and storage, un metodo per inghiottire le emissioni di anidride carbonica delle centrali a carbone prima che entrino nell’atmosfera e stoccare le emissioni sottoterra. La stragrande maggioranza delle centrali a carbone negli Stati Uniti, tuttavia, non utilizzano  questa tecnologia, e finora non si è dimostrata economicamente fattibile».

Barton potrebbe anche riferirsi agli ulteriori controlli sull’inquinamento delle centrali a carbone necessari per attuare i nuovi regolamenti dell’Environmental Protection Agency (Epa), che richiedono impianti per ridurre le emissioni di mercurio, arsenico, cromo e altri metalli pesanti tossici, ma sarebbe un clamoroso autogol repubblicano. Infatti, grazie anche a  queste norme e ai successivi controlli la qualità dell’aria negli Usa è migliorata, ma il Partito Repubblicano si è opposto in ogni modo ai regolamenti Epa voluti da Obama e negli Usa le centrali a carbone rappresentano ancora la maggiore fonte di emissioni in atmosfera. ThinkProgress sottolinea che «Un recente studio ha rilevato che il pollution-cutting carbon rule dell’Epa produrrebbe 38 miliardi benefici economici, in gran parte da benefici per la salute, e salverebbe  3.500 vite all’anno».  Ma per i repubblicani il vero problema per la salute degli statunitensi è il porno su internet…

Attualmente il carbone fornisce circa il 33% della produzione di energia elettrica degli Stati Uniti e lo smaltimento delle ceneri di carbone – il residuo di scarto dalla combustione del carbone – è diventato un grosso problema in tutto il Paese, con continui casi di inquinamento. Il carbone è anche la più grande fonte di emissioni di CO2 negli Usa, il principale driver del cambiamento climatico che in America ha già causato  l’aumento delle temperature medie, estese siccità ed un impressionante incremento dei fenomeni meteorologici estremi. Le centrali a carbone aumentano anche l’ozono a livello del suolo, il principale componente dello smog.

Barton, che parla di non ben definite “nuove tecnologie” per abbattere le emissioni delle centrali a carbone, però non crede che siano quelle stesse emissioni di carbonio a causare i cambiamenti climatici dannosi, nel novembre 2013 indicò un’altra causa per il cambiamento climatico: la punizione divina contro l’aborto e la “politica malvagia” di Barack Obama che lo permette.