Ricerca europea: un nuovo marchio di eccellenza per accrescere la qualità dei finanziamenti

Sfruttare il potenziale della politica di coesione per crescita e creazione di posti di lavoro

[12 Ottobre 2015]

Oggi, in occasione  dell’apertura della 13esima edizione annuale degli dei Open Days – Settimana europea delle regioni e delle città, la Commissione europea ha avviato una nuova iniziativa «per garantire che il denaro dei contribuenti sia speso in modo efficiente, migliorando le sinergie tra i finanziamenti dell’Ue per la politica regionale e per la ricerca», si tratta di un nuovo “marchio di eccellenza”, un regime che  secondo la Commissione «consentirà alle regioni di riconoscere il marchio di qualità assegnato a proposte di progetti promettenti, presentate nell’ambito di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’UE, e di promuoverne l’accesso a varie fonti di finanziamento, per esempio i Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) e altri programmi di investimento nazionali o regionali».

Gli “Oper Days”, iniziati oggi a Bruxelles, sono organizzati dalla Commissione europea e dal Comitato delle regioni. Fino al 14 ottobre 2015, 6 000 rappresentanti delle regioni e delle città d’Europa si scambieranno opinioni su come sfruttare appieno il potenziale della politica di coesione in termini di crescita e di creazione di posti di lavoro.

Corina Crețu, Commissaria Ue per la politica regionale, ha detto che «Con una dotazione di 100 miliardi di euro per gli investimenti nel periodo 2014-2020, il Fondo europeo di sviluppo regionale sosterrà la ricerca e l’innovazione. Oltre 32 miliardi di euro sono destinati al sostegno di PMI, start-up e imprenditori, i principali motori dell’innovazione in Europa. Il marchio di eccellenza contribuirà ad individuare e sostenere progetti innovativi e li aiuterà a crescere e a competere su scala internazionale».

Il “marchio di eccellenza” è un marchio di qualità che sarà assegnato a progetti promettenti, presentati nell’ambito di Orizzonte 2020, che non hanno potuto ottenere finanziamenti a causa di restrizioni di bilancio, ma che, nel corso di un processo di valutazione indipendente e rigoroso, hanno ottenuto un punteggio elevato. Nella fase pilota il “marchio di eccellenza” verrà assegnato innanzitutto alle proposte presentate da piccole e medie imprese nel quadro dello “strumento per le PMI” di Orizzonte 2020.L’azione potrebbe successivamente essere estesa ad altri settori di Orizzonte 2020.

La

Carlos Moedas, Commissario Ue per la ricerca, la scienza e l’innovazione  ha sottolineato che  dichiarato: «Le regioni dell’UE sono già importanti investitori in ricerca e innovazione di qualità in Europa. Grazie al “marchio di eccellenza” possono beneficiare del sistema di valutazione di Orizzonte 2020, un sistema di prim’ordine, per individuare facilmente i progetti migliori nelle loro regioni da sostenere con fondi propri»

La Commissione Ue sottolinea che «L’iniziativa “marchio di eccellenza” è un esempio concreto del più ampio impegno della Commissione nel massimizzare gli effetti degli investimenti dell’UE in ricerca e innovazione migliorando le sinergie tra Orizzonte 2020, i Fondi strutturali e di investimento europei e altri programmi dell’UE quali COSME ed Erasmus +. Ciò è stato ribadito anche dal presidente Juncker nel su discorso sullo stato dell’Unione del 9 settembre».

Nell’ambito di Orizzonte 2020, il programma Ue di finanziamento della ricerca e dell’innovazione per il periodo 2014-2020, sono messi a disposizione quasi 80 miliardi di euro per investimenti in progetti di ricerca e innovazione a sostegno della competitività economica dell’Europa. Almeno il 20% (circa 9 miliardi di euro dai pilastri “leadership industriale” e “sfide della società”) dovrebbe andare direttamente a beneficio delle piccole e medie imprese (PMI) sotto forma di sovvenzioni, anche attraverso lo “strumento per le PMI”.

«Dal 2013 le nuove norme in materia di investimenti nell’ambito dei Fondi strutturali e di investimento europei richiedono un uso strategico e sinergico maggiore dei diversi fondi UE, per aumentarne l’impatto sulla crescita e l’occupazione – evidenzia la Commissione Ue – . Con un bilancio di 450 miliardi di euro per il periodo 2014–2020, i Fondi strutturali e di investimento europei investono in settori fondamentali per la crescita, quali l’innovazione, il sostegno alle PMI, la formazione e l’istruzione, l’inclusione sociale e l’economia a basse emissioni di carbonio».

Markku Markkula, presidente del Comitato europeo è soddisfatto:«Grazie al “marchio di eccellenza” le regioni e le città possono includere nei loro programmi di innovazione e investimento ottimi progetti di PMI, adeguati ai loro obiettivi e alle loro priorità di crescita. Questa è anche la ragione per cui il Comitato europeo delle regioni e la Commissione istituiranno una piattaforma per lo scambio di conoscenze, destinata alle autorità regionali e locali, volta alla promozione di sinergie tra Orizzonte 2020 e i Fondi strutturali e di investimento europei».