Vertice Onu sul clima: accelerare la transizione verso un futuro più pulito e più verde

I giovani: vogliamo stare seduti al tavolo quando vengono prese le decisioni

[18 Settembre 2019]

Presentando l’UN Climate Change Summit, al quale sono attesi a New York Capi di Stato e di governo, rappresentanti dell’industrie e delle ONG e Greta Thunberg,  la vice-segretario dell’Onu Amina J. Mohammed, ha sottolineato che «Il vertice presenterà misure pratiche e nuove per: primo, accelerare la transizione dal carbone all’energia pulita e per ridurre l’inquinamento che sta danneggiando la nostra salute; secondo, proteggere la natura ma anche sbloccare il potenziale della natura per fornire soluzioni climatiche; terzo, creare modi più puliti e più verdi di lavorare e muoversi, accelerare la transizione dalle economie grigie a quelle verdi nei settori chiave, salvaguardare le persone dagli impatti dei cambiamenti climatici già avvertiti in questo momento e contribuire a garantire che nessuno venga lasciato indietro».

Il vertice sul clima che si apre il 23 settembre è tra i cinque principali eventi dell’Onu che si occupano di questioni come la salute e il sostegno ai piccoli Stati insulari in via di sviluppo delle piccole isole. Il 21 settembre sarà preceduto dal Youth Climate Summit nel quale i giovani provenienti da tutto il mondo esporranno le loro soluzioni per combattere la crisi climatica.

L’inviato speciale del Segretario generale dell’Onu per il climate Change Summit 2019,Luis Alfonso de Alba, ha ricordato che «100 giovani viaggeranno con biglietti carbon neutral, o “green”. Abbiamo fornito il nostro sostegno a 100 giovani provenienti da diversi Paesi e saranno raggiunti da un numero molto più grande: le nostre aspettative e che sabato saranno più di 700 e lunedì cercheremo di accoglierne il maggior numero possibile nella sala dell’Assemblea Generale».

In un’intervista concessa a UN News a Ginevra, la svizzera Marie-Claire Graf, una dei fortunati attivisti ad aver ricevuto un  green ticket, conclude in u: «Non c’è davvero più tempo da perdere, perché io mi immagino quale sia il problema più grande: è che pensiamo ancora che il cambiamento climatico sia qualcosa che potrebbe accadere entro  qualche anno, ma siamo all’interno di una crisi enorme, che è esistenziale … Prendete i giovani sul serio e includeteli negli organi decisionali, perché non  siamo solo parte di una qualche agenda, vogliamo stare seduti al tavolo quando vengono prese le decisioni».