Cooperazione sostenibile. Il futuro del Mediterraneo e del diritto al cibo, visti dalla Toscana

[11 Luglio 2014]

Diritto globale al cibo e futuro dell’area del Mediterraneo. Sono questi i due macro-temi attorno ai quali si svolgerà la due-giorni organizzata il 14 e 15 luglio a Firenze da Concord, il network delle Ong europee per lo sviluppo e l’emergenza. Due tavole rotonde, due dibattiti-evento per discutere insieme di cooperazione internazionale e sostenibilità, in contemporanea con la riunione dei ministri europei della cooperazione ospitata nel capoluogo toscano.

Al centro dell’incontro del 14 luglio, “Feeding the planet through democracy and diversity” (che vede la co-organizzazione di Expo dei Popoli), ci sarà il tema del diritto al cibo: in vista dell’imminente partenza di Expo 2015  i partecipanti cercheranno di riflettere e dare una risposta alla stringente domanda su chi davvero controlla oggi l’accesso al cibo ed ai beni comuni fondamentali per la sua produzione (acqua, terra, energia). A parlarne esperti e nomi di prima fascia, dal relatore speciale Onu per il diritto al cibo Olivier De Schutter, il cui ultimo rapporto sarà la base di partenza del dibattito, al vice-ministro agli Esteri Lapo Pistelli, fino a Luca Virginio, vice-presidente del Barilla Center for Food and Nutrition. «Oggi il problema delle 840 milioni di persone  che soffrono  fame  e denutrizione – spiega Francesco Petrelli, portavoce di CONCORD Italia – non è dovuto alla scarsità di cibo, ma all’ingiustizia nella sua distribuzione. Le cause vere della crisi nutritiva globale sono regole ingiuste del commercio, il fenomeno dell’accaparramento delle terre, la speculazione finanziaria su prodotti essenziali per vivere, gli enormi sprechi dei sistemi di produzione alimentare industriale del nostro mondo».

Durante l’incontro saranno presentate anche le proposte elaborate dal Gruppo Europeo per la Sicurezza Alimentare (EFSG) della piattaforma CONCORD: obiettivo è costruire un sistema basato sul diritto al cibo che permetta ad ognuno di alimentarsi in maniera sana e sostenibile per l’intero pianeta, attraverso un sistema basato sul modello della produzione agricola familiare e diversificata, che già sfama la maggioranza della popolazione mondiale.

Sarà invece il futuro dell’area Mediterranea al centro dell’incontro del 15 luglio, “For a new narrative on Mediterranean future”: le piattaforme delle ONG aderenti a CONCORD Sud Europa (Cipro, Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna) proporranno appunto una nuova “narrativa” sul futuro dell’area, che chiami l’Unione europea ad una nuova responsabilità e alla revisione delle sue politiche. Politiche che attualmente appaiono del tutto inadeguate ad affrontare le crisi migratorie in atto, com’è drammaticamente sotto gli occhi di tutti in questi tristi tempi di stragi di migranti.

«Da anni si discute sulla cooperazione euromediterranea, con il lancio di grandi programmi – ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi, che presenterà l’evento –  ma abbiamo ottenuto  risultati spesso deludenti, anche in occasione di crisi laceranti come quella dei profughi o della “primavera” araba. Dobbiamo ripartire da un nuovo ‘Patto di Solidarietà’ che avvicini i popoli del Mediterraneo, una cooperazione sostenuta dal basso che possa costituire un processo di rifondazione dell’identità europea, basata più sul dialogo, le culture, la solidarietà che non sugli aridi parametri finanziari». Anche in questo secondo evento tanti gli ospiti di peso che interverranno: oltre al governatore Rossi, tra gli altri anche il parlamentare italiano Khalid Chaouki ed il direttore di Concord Europa Seamus Jefferson.

Il programma delle due giornate sul sito: www.cospe.org