Festambiente della Piana, torna la festa di tutti i territori della Toscana

Organizzata da Legambiente nel cuore della Piana metropolitana, dal 2 al 4 ottobre a Villa Montalvo

[18 Settembre 2015]

A Villa Montalvo, dal 2 al 4 ottobre, si incroceranno teoria e pratica della sostenibilità con Festambiente della Piana, la seconda edizione del festival dell’ecologia che prenderà vita nel cuore della Piana metropolitana. Un luogo che a Legambiente assumono come metafora dell’intero patrimonio territoriale toscano, e che attende ancora di imboccare la strada di una concreta valorizzazione sostenibile.

La volontà dell’eco-festival organizzato dagli ambientalisti del Cigno verde, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Campi Bisenzio e della Regione Toscana (e con la media partnership, tra le altre, della nostra redazione), sarà quello di caratterizzarsi apertamente come la Festa di tutti i territori della Toscana, «un focus sui temi nevralgici del X Congresso di Legambiente Toscana» come precisa il presidente dell’associazione regionale Fausto Ferruzza, oggi alla presentazione dell’evento.

I temi affrontati spazieranno dalla complessa lettura delle cosiddette ecomafie alle implicazioni territoriali sempre più gravi della crisi climatica, ma non solo: Ci occuperemo infine, alla nostra maniera, di buon cibo e della nostra campagna nazionale contro ogni spreco, idrico e alimentare – continua Ferruzza – Da questo punto di vista, lo scenario che ci ospita, la splendida cornice rinascimentale di Villa Montalvo, pone suggestioni positive circa il destino della più grande area metropolitana della nostra regione. Un ambito territoriale da rivalutare e preservare in vista di una più stringente attuazione del nascente Parco Agricolo della Piana. Un modo conviviale e positivo per avvicinare comunità e istituzioni, movimenti e amministrazioni locali. Per questo mi corre l’obbligo di ringraziare il Comune di Campi Bisenzio e la Regione Toscana, che sin dall’edizione d’esordio dell’anno scorso, hanno creduto e continuano a credere fortemente in questo progetto».

Una manifestazione definita dal sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, come «davvero bella e dall’alto valore educativo, per la quale faccio i complimenti ai responsabili di Legambiente Toscana che per la seconda volta hanno scelto Campi come sede della loro kermesse, mettendola al centro della Città metropolitana».

L’appuntamento si snoderà lungo tre giorni di dibattiti, eventi, concerti e spettacoli, a partire da venerdì 2 ottobre col taglio del nastro alla presenza delle autorità e all’approfondimento di un macrotema per ogni giornata: dall’impegno antimafia alla crisi climatica, con un gran finale domenica 4 ottobre all’insegna del buon cibo libero da pesticidi, con approfondimenti mirati in vista della concreta realizzazione del Parco agricolo della Piana, storicamente e fortemente voluto da Legambiente (in allegato il programma in dettaglio).

Dai progetti al buon esempio di pratiche sostenibili, Festambiente della Piana prenderà vita in un vero e proprio villaggio ecologico, dove verrà realizzata la raccolta differenziata dei rifiuti, dove saranno privilegiati i prodotti alimentari biologici, tipici e a km zero, l’acqua usata sarà quella pubblica, verrà promosso l’utilizzo dei mezzi di trasporto locali e le emissioni dell’evento verranno annullate con AzzeroCO2,. E per finire, naturalmente, Puliamo il mondo: lunedì 5 ottobre i volontari e i dirigenti di Legambiente, assieme ai ragazzi delle scuole di Campi Bisenzio, ripuliranno le aree che nel week end sono state adibite a Festa. Un modo per chiudere la kermesse e lasciare Villa Montalvo nelle migliori condizioni.

«L’iniziativa di Legambiente – chiosa dunque Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale al Governo del territorio – mette al centro temi di straordinaria attualità, che attengono alla qualità della vita di ognuno di noi e alla tutela di risorse essenziali quali solo quelle dell’ambiente e del territorio nel quale viviamo. Sono certo che la festa sarà una occasione utile per meglio definire il quadro nel quale regione ed enti locali si trovano ad agire, nel progettare infrastrutture essenziali per lo sviluppo del territorio e per il benessere della comunità, nonché nell’attuazione degli strumenti pianificatori che sono stati pensati per la corretta gestione dei territori».