Fotografando Festambiente con gli occhi dell’anima

La testimonianza di Leonardo, al suo primo ecofestival a Rispescia

[17 Agosto 2016]

E’ il mio ultimo giorno a Festambiente a Rispescia (Grosseto), il mio compito era di fotografare gli eventi, ma molto probabilmente non ci sono risuscito, perché troppo emozionato da questa meravigliosa esperienza.

Io non sono un giornalista o scrittore ma voglio esprimere a mio modo quello che io ho provato in questi 4 giorni.
Abituato alla freddo gelido, anche d’estate, dell’indifferenza delle persone, che prese dai problemi di lavoro, dalla monotonia, qui mi è sembrato di vivere in un altro mondo, i ritmi assurdi si sono fermati e regna un profumo di cordialità simpatia e soprattutto il sorriso non manca mai.

Ogni istante una sorpresa negli occhi della gente che lavora qui, i ragazzi provenienti da tutte le città d’Italia, che hanno “sacrificato” il loro ferragosto per essere qui, con l’intento di aiutare in tutto e per tutto che la festa sia veramente legame di amicizia e soprattutto di gioia.

Molti ragazzi, sono alla ricerca dei Pokemon, io e i volontari qui siamo alla ricerca dell’sorriso perduto, e ritrovato, sembra soprannaturale.

Noi volontari organizzati in modo strutturale e preciso, non abbiamo avuto nessun obbligo nel fare volontariato, ma è stato per nostro piacere di farlo di essere a contatto con la gente, donargli un sorriso, un vero un sorriso, contagiando tutta la festa, rendendo, la gioia il vero cuore della festa.

Ogni persona che lavora qui lo fa perché ci crede, Legambiente non è sinonimo di pulizia delle spiagge, non è solo liberazione delle tartarughe, non è solo la Goletta che controlla le spiagge, ma secondo la mia modesta intuizione, sono “attività” bellissime ma la “cosa” che sta facendo Legambiente è la forza di creare un Legame fra tutti i componenti del gruppo, dove il rispetto dei valori interni, etici e morali, vengano poi riportati nel mondo esterno.

In questo modo si è creato “Legame e Ambiente”, il modello di efficacia e di incisività che appare agli occhi della società.

Ho respirato nella festa un legame “famigliare”, un esempio di unione, di fatti, di sentimenti, di sorrisi.

E’ quando il mondo circostante non ascolta, quando gli interessi prevalgono sull’ambiente, si creano punti di forza, che provocano arrabbiature valide e efficaci, ma sempre con una partecipazione solidale pronta a “combattere” contro le cattive gestioni.

E’ l’unione, punto di forza di Legambiente, e l’unione, che ha risvegliato, con l’effetto domino le altre strutture, enti e le istituzioni.

Un anno fa ho conosciuto due persone del circolo “Vivi con stile”, ora ne conosco 1.000, e la forza che c’è all’interno del gruppo, che come un vortice ti tira dentro, e che ti stimola a collaborare, ti stimola a renderti “utile”.
La parola utile evidenziata è basata sulla consapevolezza di aiutare chi ha bisogno, nelle scuole, gli emarginati, le aziende che sono alla ricerca di una responsabilità civile d’impresa ormai base fondamentale di tutte le società ma sopra di tutto l’ambiente.

Domani sarò sul treno, non mi porterò via soltanto il ricordo, ma la forza di continuare ad essere partecipe come volontario, come parte integrante di un gruppo, come essere vivente che vuole cambiare il suo mondo circostante.
Grazie a tutti per quello che fate, grazie per l’esperienza che sto vivendo, grazie per tutto.

Che la forza sia con Noi

Yoda (per i bimbi dagli 0 ai 20, zio leo)

Leonardo Cardo