In Grecia vince il NO, cambia l’Europa

[5 Luglio 2015]

Ad Atene e nelle altre città greche il popolo in piazza a festeggiare la vittoria del NO: Vince il governo Tsipras contro il terrorismo economico, mediatico ed ideologico della troika, della vecchia politica dell’Ue e del liberismo delle lobby dell’economia finanziaria. Vince l’orgoglio di un popolo diffamato, umiliato e affamato.

In Grecia vince la possibilità di creare un’alternativa ad un’Unione europea immobilista ed ad una concezione della politica senza vie d’uscita, con recinti da non superare, senza orizzonti da vedere.

Da domani inizia un’altra Europa, non sappiamo se sarà migliore o peggiore, però potrà essere un’Europa dei popoli e della politica, non delle banche e dell’ortodossia dell’austerity.

Un’Europa dove si è riaperto l’orizzonte della speranza grazie ad un gruppo di disperati visionari di una nuova sinistra che ha spiazzato l’ossificata nomenklatura politica e burocratica europea rispettando le promesse fatte al suo popolo, chiamandolo a decidere del destino del Paese con un referendum.

La democrazia è diventato un boccone amaro per chi ha ridotto la democrazia ad ortodossia economica.

Come dice il disegnatore portoghese André Carrilho a commento della vignetta che pubblichiamo, “Je Suis Greece”.