Lucio Caracciolo apre “Fare i conti con l’Ambiente 2015”

[12 Maggio 2015]

Scalda i motori l’ottava edizione di “Fare i conti con l’Ambiente”, Festival formativo su rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sviluppo sostenibile.

La conferenza di apertura, che darà il via alla manifestazione, è stata anticipata a martedì 19 maggio alle 20, presso la Casa Matha di Ravenna. Il contenuto? Le tematiche e le emergenze ambientali viste da Lucio Caracciolo, giornalista e saggista, editorialista di Repubblica e L’Espresso, professore di geografia politica ed economica, ma soprattutto fondatore e direttore responsabile di Limes, la rivista che da oltre 20 anni analizza e approfondisce tutti i principali eventi della geopolitica mondiale.

“Fare i conti con l’Ambiente” si svilupperà quindi – su tre giornate, fino al 22 maggio compreso – con oltre 50 iniziative a kilometri zero: si svolge infatti interamente nel centro storico pedonale di Ravenna all’interno di 12 sale attrezzate e prevede non solo conferenze a tema ma anche seminari di formazione (denominati labmeeting) e workshop in grado di abbracciare tutti i segmenti di attualità tecnico-scientifica del settore rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sostenibilità ambientale.

Il tema dello stato di attuazione della normativa ambientale e in particolare dei rifiuti verrà affrontato con una serie di conferenze, si segnala in primis quella sul Danno Ambientale con la presenza di Leonardo Arru (ISPRA) e Laura D’Aprile (MATTM) e la moderazione di Simonetta Tunesi. Per proseguire con gli approfondimenti sui Centri di Riuso e sulla Prevenzione Rifiuti e il focus specifico sulla “Gestione degli Inerti”, tema di scottante attualità che fa il paio con quello delle bonifiche: anche nel 2015 Ravenna si conferma sede dell’Alta Scuola di Formazione sulla bonifica di siti contaminati, corso residenziale rivolto a sviluppare concrete professionalità nel campo del recupero e riconversione delle aree dismesse e dei siti contaminati.

Oltre 20 i Workshop programmati con importanti approfondimenti sull’attuazione del Piano Nazionale di Prevenzione Rifiuti, sui comportamenti di riciclo e prevenzione delle famiglie italiane, sulla depurazione delle acque reflue, sugli sviluppi della Direttiva Seveso, sull’inquinamento atmosferico (Progetto Sinatra) e le buone pratiche nell’efficienza energetica e nell’edilizia sostenibile e nei sistemi di accumulo dell’energia elettrica e termica. Grande spazio anche per la progettazione europea e per le attività di disseminazione di importanti progetti europei (LIFE Gioconda, BIOLEAR, BIOMETHER, EMARES, PREFER, PRISCA.

La comunicazione investirà tutta la manifestazione, con il coinvolgimento di giornalisti e blogger ambientali, con il consueto culmine nel Labecamp, momento di confronto e incontro “a microfoni aperti” sui temi del giornalismo green, non-conferenza che vedrà la partecipazione di un nutrito gruppo di voci da FIMA, la Federazione Ambientale Media Ambientali che ha trovato in Ravenna uno dei propri luoghi d’elezione. Denuncia Vs puro allarmismo: dove va il giornalismo ambientale? Questo il focus del labecamp 2015.

E poi – giacché si tratta di un Festival – i momenti culturali, con le Emergenze Creative, performance a tema ambientale curate da Silvia Cirelli; il contributo di Umberto Torelli, giornalista del Corriere della Sera, sul viaggio come metafora della vita; la presentazione del libro “La raccolta differenziata” di Daniele Fortini e Nadia Ramazzini; i Live Painting, pittura di frontiera a tema “green” con performance live; la Mostra sui Macchiaioli e i Futuristi del MAR, il Museo d’Arte di Ravenna.

Gli incontri e gli eventi, sviluppati tra gli altri con collaborazione con il Comune di Ravenna, la Camera di Commercio di Ravenna e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna, sono finalizzati alla diffusione incrociata delle informazioni al fine dell’innovazione dei settori. Main sponsor dell’evento sono ENEL, Gruppo HERA, SGM Ingegneria di Ferrara, il  Consorzio Astra ed emz – Tecnologie Ambientali

Mario Sunseri e Giovanni Montresori, organizzatori dell’evento, affermano: “Ravenna2015 offre la possibilità di sviluppare un percorso specifico di formazione professionale gratuito con eventi riconosciuti dagli Ordini professionali per l’attribuzione di crediti formativi professionali: crediamo questo sia un modo di contribuire alla crescita della rete dei tecnici e dei professionisti che troveranno sempre più spazio nel settore della green economy. Il confronto e lo scambio delle informazioni è basato su un approccio concreto di collaborazione fra tutti i partecipanti all’evento, i momenti di dibattito nascono poi dall’esigenza di crescita senza autoreferenzialità e gerarchia prestabilite e ingessate: si tratta del modello dell’Open Innovation che viene lanciato in un contesto di qualità e piacere nel partecipare.”

Fare i conti con l’ambiente/Ravenna2015: come funziona e cosa vedere

L’evento è alquanto ricco, e conta più di 50 iniziative, distribuite in maniera coerente sul territorio e nei 3 giorni della manifestazione. In particolare, sono previste:

–          Conferenze: l’evento principale della tre giorni, con esperti nazionali e internazionali ad introdurre i temi principali;

–          LabMeeting: veri e propri momenti formativi e di approfondimento relativi a tematiche di interesse per operatori, professionisti, enti locali, svolti con l’ausilio di software dedicati e case-studies;

–          Workshop: momenti di dialogo tra esperti del settore;

–          Eventi culturali

Iscrizioni online sul sito della manifestazione | Ravenna2015 offre la possibilità di sviluppare un percorso specifico di formazione professionale con diversi eventi riconosciuti dagli Ordini professionali per l’attribuzione di crediti formativi professionali. Sono in corso le procedure con l’Ordine Ingegneri, Avvocati, Geologi, Geometri.

(Publiredazionale)