Numerose le iniziative per liberare dai rifiuti abbandonati centri storici e periferie

Puliamo il mondo in Toscana, «l’ambientalismo sociale» contro l’indifferenza

Il parco fluviale del Serchio ripulito da bambini delle elementare e ragazzi africani che hanno richiesto asilo

[25 Settembre 2015]

Puliamo il mondo, l’iniziativa di volontariato ambientale più vasta del globo (e nota a livello internazionale come Clean up th world), inizia oggi anche in Toscana. Fino a domenica, l’evento organizzato da Legambiente in collaborazione con la Rai, e con il patrocinio della Regione, dà sfogo a numerose iniziative per liberare dai rifiuti abbandonati e dall’indifferenza i centri storici e le periferie delle nostre città.

Migliaia i cittadini coinvolti per ripulire le aree degradate del territorio, per un totale 116 comuni partecipanti sui 280 totali presenti in Toscana. Firenze (con 23 comuni su 44, 52%), Prato (6 comuni su 7, 85%), Livorno (60%, 12 comuni su 20), Siena (50%, 18 comuni su 36) e Pistoia (10 comuni su 22, 45%) si confermano province capofila. Ampia la partecipazione anche nella province di Pisa (18 comuni su 39, 46%). Seguono le province di Arezzo (23%, 9 comuni su 39), di Grosseto (7 comuni su 28, 25%), di Lucca (31%, 11 comuni su 35) e Massa Carrara, dove solo tre comuni su 17 (18%) hanno dichiarato la loro adesione. A questi, si devono aggiungere i circoli di Legambiente, gli istituti scolastici ed alcune aziende come Ascit S.p.A. o Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord. Oltre alla partecipazione dei comuni che, nonostante la crisi economica, posizionano la Toscana tra le prime regioni in Italia per numero di adesioni, saranno moltissime le classi di ragazzi delle scuole primarie e secondarie che prenderanno parte alle attività promosse dalla campagna di Legambiente. Verranno passate al setaccio oltre 100 aree disseminate in tutto il territorio regionale con la partecipazione prevista di quasi 10 mila volontari in tutta la Toscana.

Particolarmente significative le iniziative come quella che ha visto protagonista oggi Lucca, lungo il parco fluviale del Serchio a Lucca, tra la terrazza Petroni e la passarella: 164 bambini e sette classi di elementari e medie e una sessantina di ragazzi africani che hanno richiesto asilo, arrivati dalla Nigeria e dalla Somalia, dal Senegal o dallo Zambia, arrivati in qualche caso da appena due mesi e che insieme hanno partecipato Puliamo il mondo. A due passi da dove sorge, dalla fine degli anni Sessanta, il più antico insediamento Sinti toscano, i cui ospiti sono oramai lucchesi a tutti gli effetti. Armati di guanti, pertiche e sacchi, pettorina gialla e cappello in testa, rifugiati e bambini hanno raccolto di tutto di più: bottiglie e piatti resti di picnic poco educati, giocattoli, anche vecchi divani e materassi, televisori e forni a micronde, un casco e paraurti di auto. Sul fiume, con il sindaco Tambellini e alcuni componenti della giunta, c’era anche l’assessore Bugli: «L’iniziativa di oggi è doppiamente bella: per il lavoro concreto fatto, a pulire da scritte e immondizia spazi che ci appartengono, per l’amore reso ad un fiume, il Serchio, che ha dato molto alla città, ma anche perché ci aiuta ad abbattere muri e paure ingiustificate». Un percorso, spiega l’amministrazione comunale, che proseguirà: almeno per un anno. Quella di stamani era infatti solo un’anteprima e sono già sei i progetti pronti a partire dalla prossima settimana. Cinquantaquattro dei 126 rifugiati accolti a Lucca hanno già dato la loro adesione volontaria.

«L’edizione di quest’anno – è la riflessione con cui anche Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, ha presentato Puliamo il mondo – si caratterizzerà sempre più apertamente come un evento inclusivo, aperto anche a quelle realtà associative non strettamente ambientaliste. Il nostro approccio, infatti, tende spontaneamente ad incrociare altri mondi, altre sensibilità, altri percorsi di vita. Il nostro è un ambientalismo sociale, che si apre esplicitamente alla partecipazione di tutti. Scuole, scout, mondo della disabilità, case di reclusione, le realtà culturali più vivaci e propositive … insomma il tessuto vivo della nostra bella Toscana».

Oggi è la giornata dedicata alle scuole, e oltre a Lucca anche il comune di Calenzano (FI), all’interno della Festa dell’Ambiente con gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Settimello, coi profughi ospitati dal Centro di Accoglienza della Caritas e con la collaborazione dei volontari di Legambiente Toscana, della VAB e i lavoratori della Quadrifoglio, puliranno il Parco di Travalle.

Puliamo il Mondo non si fermerà per tutto il fine settimana: per consultare il programma generale di tutte le iniziative di questa edizione, basta andare sul sito www.puliamoilmondo.it.