Se Beppe Grillo cita Greenreport.it per spiegare chi è il nuovo ministro dell’ambiente…

[25 Febbraio 2014]

“Galletti, ministro atomico” è il titolo dell’intervento di Beppe Grillo sul suo seguitissimo blog subito rilanciato dall’Ansa e ripreso da giornali e siti internet. Grillo se la prende con l’ex sindaco di Firenze «Renzi(e) ama l’ambiente. A patto che sia zeppo di inceneritori (e qui il capo del Movimento 5 Stelle linka il video LA VERA FACCIA DI RENZI – renzi vuole gli inceneritori e offende l’oncologa, pubblicato su YouTube del marzo 2013 ndr) e con i corsi d’acqua privatizzati. Per questo ha scelto come ministro apposito un commercialista che di ambiente non sa nulla, tale Gianluca Galletti, uomo di Casini, favorevole al nucleare e contrario all’acqua pubblica».

Per sostanziare le sue opinioni Beppe Grillo riveste (finalmente verrebbe da dire) i panni dell’ambientalista che sembrava aver smesso durante le sue battaglie anti-casta e pubblica (con qualche sforbiciata, ma c’è comunque un link finale all’articolo originale), l’articolo “Gianluca Galletti, un commercialista ministro dell’ambiente” scritto a caldo su greenreport.it da Umberto Mazzantini il 21 febbraio, appena si è conosciuta la nomina a ministro dell’ambiente dell’esponente dell’Udc: «Il nuovo ministro dell’ambiente è Gianluca Galletti, 53 anni, laurea in economia e commercio e commercialista, un uomo di Pierferdinando Casini. Dalla biografia politica di Galletti, ex deputato Udc tra 2006 e 2013, non si intravede nessuna vera competenza in campo ambientale. Dal 1999 al 2004 Galletti è stato assessore al bilancio della prima ed unica giunta di centro-destra del Comune di Bologna, quella del sindaco Giorgio Guazzaloca. L’impressione è che la casella del ministero dell’ambiente sia una delle ultime occupata, come tappabuchi da manuale Cencelli, durante le due ore e mezzo che il neo-premier Matteo Renzi ha passato nelle stanze del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Alla fine i casiniani, anche per la diminuzione dei ministri, si sono probabilmente accontentati della promozione del loro ex sottosegretario. Questo però la dice lunga sull’importanza che sembra si sia data ad un ministero che in altri Paesi europei è ritenuto vitale».

Naturalmente fa piacere che un blog seguitissimo come quello di Beppe grillo ci usi (ed evidentemente ci segua e consulti) come fonte di notizie e speriamo che questo significhi anche una rinnovata – e per certi versi diversa – attenzione del Movimento 5 Stelle alle tematiche ambientali, sulle quali non sempre le opinioni del Movimento coincidono con quelle di greenreport.it, ma che sono rimaste in ombra in questi mesi, dopo l’ingresso del M5S in parlamento, nonostante le ottime iniziative di alcuni parlamentari pentastellati che, quando c’è stata data occasione di conoscerle, il nostro giornale ha riportato e commentato.