Stampa cumulata e carta riciclata, quando la tipografia diventa sostenibile

[13 Luglio 2016]

Quello della sostenibilità è un tema complesso e della portata globale, ma anche le singole scelte di consumo che tutti compiamo ogni giorno, compresa la più innocente, trovano spazio all’interno di una più responsabile gestione delle risorse naturali. Si pensi al consumo di carta, supporto presente nelle case e negli uffici di tutto il mondo, nonostante l’avanzata della digital economy. Le caratteristiche intrinseche del materiale e la percezione che ne ha il grande pubblico lo rendono pervasivo, e le cose non sembrano destinate a mutare in modo considerevole da qui agli anni avvenire.

Col passare dei lustri – e della crescente deforestazione, anche per la realizzazione dei prodotti dell’industria cartaria – sono state introdotte normative e accorgimenti utili a ridurre l’impatto della carta sulle foreste del mondo. Dai sistemi di certificazione per la gestione forestale sostenibile all’introduzione della raccolta differenziata del materiale una volta divenuto rifiuto – con il conseguente recupero di materia e in subordine dell’energia –, fino all’invito al buonsenso che ormai campeggia in coda a migliaia di email: “rispetta l’ambiente, pensa prima di stampare”.

Quando stampare è però necessario, scegliere una tipologia di carta rispetto ad un’altra non è indifferente. Realtà di punta come Flyeralarm – tipografia online leader in Europa, presente in 14 Paesi nei quali vengono evasi fino a 15.000 ordini ogni giorno per oltre un milione di clienti – offrono un’ampia possibilità di scelta in questo campo. Che si tratti di biglietti da visita, volantini o altro, la prima opzione rimane sempre quella della carta riciclata. Trovare un posto nel mercato ai rifiuti raccolti separatamente dai cittadini è infatti il fine ultimo della raccolta differenziata, che si presta allo scopo come utile mezzo.

«La nostra carta riciclata è composta al 100% da carta da macero. Possiede anche il massimo grado di bianco possibile e la caratteristica ottica della carta ecologica». Essendo caratterizzata da una superficie porosa e non patinata, la carta tende però, specificano dall’azienda, ad «assorbire molto inchiostro». Per ovviare a questo “inconveniente”, in caso di motivi grafici contenenti aree di tonalità scure ed estese viene suggerito di «creare tali aree più chiare di quanto sia previsto».

Ma, oltre alle scelte grafiche, è la tecnologia a tornare in supporto alla sostenibilità. Flyeralarm è forse la prima copisteria digitale ad aver sperimentato la tecnica della stampa cumulata: un nostro processo di produzione che permette di ridurre «l’emissione di anidride carbonica del 70% rispetto ai sistemi di stampa abituali», e che consiste nel riunire su di un unico foglio di stampa tutti gli ordini relativi alla medesima tipologia di carta, occupando tutti gli spazi disponibili. Si ottimizza la produzione, si diminuisce l’utilizzo di carta e si riducono gli impatti sul clima. La dimostrazione di come rendere più sostenibili i processi produttivi sia possibile, e – soprattutto – conveniente per tutti.

(Publiredazionale)